Agricoltura, assessore Mastrosimone replica a consigliere Vita

“Gli imprenditori agricoli hanno difficoltà di accesso al credito ma è fisiologico che la curva di spesa in agricoltura si registri a fine anno. Il numero elevato di domande pervenute per i bandi dimostra la forte necessità che esprimono i giovani in agricoltura”

“E’ fisiologico che la curva di spesa in agricoltura si concentri a fine anno così come sta diventando consuetudine che puntualmente, nell’ultima parte dell’anno, qualcuno annunci un ipotetico rischio del disimpegno dei fondi. Rischio che il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, con un lavoro attento e puntuale, sta cercando di scongiurare”.
Così l’assessore regionale al ramo Rosa Mastrosimone ha inteso precisare quanto diffuso in un comunicato stampa dal consigliere Rocco Vita.
“Quest’anno – ha evidenziato Mastrosimone – si registra una situazione di maggiore criticità dovuta al fatto che gli imprenditori hanno difficoltà ad accedere al credito degli istituti bancari sempre più riluttanti a concedere prestiti: una forte incertezza economica e finanziaria che si manifesta in una riduzione della spesa da parte degli imprenditori privati”.
In merito ai bandi emanati dal governo regionale, l’assessore ha inteso precisare che: “Ben 520 domande sono pervenute in un tempo ridotto e in numero nettamente superiore rispetto agli scorsi anni, per beneficiare della ‘Misura 112’, un segno di grande vitalità dell’imprenditoria agricola e anche una risposta forte alle necessità che esprimono i giovani in agricoltura. Preferiamo incentivare bandi veloci e senza proroghe – ha evidenziato Mastrosimone – perché puntiamo a stimolare progetti concreti piuttosto che perderci in lunghezze non rispondenti alle esigenze degli imprenditori agricoli”.
Per quanto riguarda la riforma della governance degli enti agricoli, l’assessore Mastrosimone ha infine precisato che: “La giunta regionale ha presentato il suo disegno relativamente ai Consorzi di bonifica, ora sarà compito del Consiglio esprimersi nel merito e valutare i contenuti. Il ragionamento complessivo, comunque, si intreccia strettamente con le regole nazionali della spending review. Certamente si concorda con la necessità di mantenere le funzioni di assistenza tecnica e di innovazione in agricoltura sul territorio. Tuttavia questa necessità non può significare la cristallizzazione delle strutture che tradizionalmente hanno svolto queste funzioni. Ogni proposta – ha concluso Mastrosimone – sarà formulata tenendo in primo piano le istanze dei lavoratori che hanno il diritto di vedere garantito il loro lavoro ma anche rispettando il dovere di valorizzare le loro qualità, frutto di professionalità ed esperienza”.

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