Al centro dei lavori le criticità del settore turismo legate alla pandemia da covid-19. Rinviato l’esame del ddl recante “Norme per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di Difesa del territorio dal rischio sismico”
Le criticità legate al settore turismo e in particolare alle Agenzie di viaggio a causa della pandemia da covid-10, al centro dei lavori della terza Commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto (Fdi) che si è svolta, ieri, in modalità telematica. Sono stati auditi Gaetano Lionetti per l’Associazione Flavet Campania-Basilicata (Associazione meridionale fra le agenzie di viaggio, turismo e navigazione) e gli agenti di viaggio Maria Ramaglia per Maavi Basilicata, Lorenzo Iacovone per Aidit AdvUnite, Luca Prisco per Confimi, Annamaria Malaspina per Fto Federazione Turismo Organizzato.
In apertura dei lavori il presidente Quarto ha annunciato che con la seduta di ieri è iniziato un percorso che vedrà il confronto oltre che con le agenzie di viaggio anche con altri protagonisti del mondo del turismo. “Va condivisa una strategia comune – ha detto – e vanno create condizioni di ascolto necessarie anche per aiutare il dipartimento al fine di intervenire con opportunità a corredo e di concerto con le misure nazionali. Bisogna creare le giuste sinergie tra dipartimento, commissione consiliare, organi attuatori dei bandi come l’Apt e chi vende il brand Basilicata nel mondo. Il nostro impegno è di avere la giusta attenzione verso tutti i settori”.
Da parte delle cinque associazioni, nelle persone di Lionetti, Ramaglia, Iacovone, Prisco e Malaspina, è giunto un grido di allarme. “Le agenzie di viaggio – hanno detto – sono bloccate da 14 mesi, da quando circolò la notizia della diffusione del virus. Stiamo attraversando un periodo drammatico che coinvolge tutta la filiera turistica della regione. Si prevede una ripresa a singhiozzo e per noi sarà lunga a venire”. Gli agenti di viaggio hanno, quindi, chiesto un supporto: “Abbiamo bisogno di lavorare non solo per noi ma anche per chi gira intorno al nostro mondo come le guide turistiche, gli albergatori, i mezzi di trasporto su gomma. Noi rappresentiamo un mondo un po’ sommerso. siamo abituati a lavorare per tanti servizi in quanto titolati alla costruzione dei pacchetti turistici. Siamo qui per chiedere un sostegno, un’integrazione più equa. Nel mese di maggio la regione è intervenuta con il bando ‘Pacchetto turismo’ prevedendo 23 mln di euro per tutta la filiera turistica, di cui 400 mila euro sono andati alle agenzie di viaggio, solo il 2 per cento della dotazione totale. Chiediamo che vengano rimodulati i fondi e proponiamo tre fasi: la prima che preveda una nuova misura con un contributo a fondo perduto, la seconda, dopo la stabilizzazione del settore prevista per il 2022, con un aiuto basato sulla rendicontazione dei costi di esercizio (fitti, utenze, pagamenti commercialisti e altro) e la terza, quando il lavoro sarà giunto a pieno regime, riguardante una fase progettuale per il rilancio turistico della regione. In questo caso proponiamo di concordare un possibile piano di azione anche con le banche del territorio per dare ulteriore ossigeno e spinta al settore. Occorre riprogettare la ripartenza. Noi seguiremo l’Apt e gli uffici ma siamo consapevoli che non ci sarà una ripartenza immediata. La nostra filiera – hanno concluso gli agenti di viaggio – è un punto di riferimento forte per il rilancio e la ripartenza della Basilicata”.
Negli interventi dei consiglieri Acito, Carlucci, Braia, Bellettieri, Aliandro e Trerotola la piena disponibilità a supportare la richiesta degli agenti di viaggio nell’ambito delle attività e delle risorse messe in piedi dalla Regione. E’ stato, inoltre, ricordato che l’esclusione dei codici Ateco potrebbe essere superato dal Dpcm in corso di approvazione aiutando, così, le attività imprenditoriali come le agenzie di viaggio.
Subito dopo, l’organismo consiliare ha deciso di rinviare la discussione sull’ultimo punto all’ordine del giorno riguardante il disegno di legge recante “Norme per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di Difesa del territorio dal rischio sismico” prevedendo l’audizione dell’assessore al ramo. Il consigliere Acito ha fatto rilevare l’esistenza di incongruenze riguardo la dotazione finanziaria e la mancata attuazione della L.r. 38/2020 nella parte in cui prevede che “entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta Regionale con apposita Delibera, a partire dal requisito di iscrizione decennale all’Albo degli Ingegneri oppure degli Architetti e nel rispetto del criterio di rotazione degli incarichi, definisce i requisiti per l’iscrizione all’Albo e le modalità di gestione e di aggiornamento dello stesso” e che, entro novanta giorni, la Giunta regionale approvi il regolamento di attuazione.
Erano presenti ai lavori dell’organismo consiliare oltre al presidente Quarto (Fdi), i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Carlucci (M5s), Braia (Iv), Aliandro (Lega), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd).