Il dirigente generale del dipartimento Lavoro e Formazione, Marchese, ha spiegato che “si è provveduto a redigere il piano annuale, mentre quello triennale non è stato predisposto a causa di alcuni importanti adempimenti compiuti solo a marzo scorso”
La quarta Commissione permanente (Politica sociale), presieduta da Luigi Bradascio (Pp), ha audito il dirigente generale del dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Giandomenico Marchese, sulla proposta di piano annuale straordinario degli interventi 2017 dell’Agenzia regionale per il lavoro e le transazioni nella vita attiva – Lab (Lavoro e apprendimento Basilicata), che ha tra gli obiettivi i servizi riguardanti l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, i tirocini di inserimento sociale, l’apprendistato professionalizzante, i programmi per adulti e minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e azioni per l’inclusione sociale di soggetti sottoposti ad interventi riabilitativi per la cura delle dipendenze.<br /><br />Marchese ha spiegato che “il piano annuale è un documento articolato, frutto di una concertazione con l’agenzia regionale per il lavoro e le transazione nella vita attiva, e approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale numero 9 del 2016. Ha precisato, altresì, che il piano è stato definito straordinario in quanto è in corso di predisposizione il piano triennale relativo alla materia. La predisposizione di tale piano triennale non è stata possibile a causa degli eventi straordinari accaduti tra il 2016/2017, infatti la legge che ha istituito l’agenzia Lab è del maggio 2016 e la nomina del Direttore generale, a seguito di apposito avviso pubblico, è avvenuta nel mese di ottobre 2016. Solo da tale data – ha affermato Marchese – sono iniziate le interlocuzioni per la predisposizione del piano triennale e annuale. Si deve, altresì, tenere conto che l’agenzia Lab ha iniziato le relative attività con il proprio personale solo a decorrere dal 1 marzo 2017”. Marchese ha precisato, poi, che la predisposizione del piano annuale è stata il frutto di notevoli interlocuzioni tra gli uffici competenti, l’Autorità di gestione di Fse, l’Agenzia Lab e la direzione generale della Regione per definire il piano annuale. “La dotazione finanziaria dalla proposta Lab di 21 milioni di euro – ha concluso il Direttore generale del dipartimento Politiche di sviluppo – si è ridotta a circa 14 milioni di euro, che costituiscono l’importo massimo di attività da svolgere per l’esercizio 2017. Si rinvia al piano per i dettagli delle attività, delle risorse finanziarie e delle priorità e di tutte le altre previsioni stabilite dalla legge”.<br /><br />Sull’argomento è intervenuto il consigliere Romaniello (Gm) affermando che, “facciamo la discussione del piano annuale senza il piano triennale, dunque, andiamo in deroga a quanto previsto dalla legge. L’agenzia e il dipartimento avrebbero dovuto muoversi prima con il piano triennale e poi quello annuale. E’ risaputo che il piano annuale – ha detto il consigliere - individua le priorità da realizzare nel corso dell’anno nel rispetto di quanto definito dal piano triennale che è l’attuazione delle scelte di programmazione fatte dalla Regione”. <br /><br />Alla riunione della quarta Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Lacorazza, Santarsiero e Spada (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).<br /><br /><br /><br /><br />