Alla data del 31 dicembre 2018 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto all’annullamento automatico di 12 milioni di cartelle e multe dal valore inferiore ai mille euro, calcolati fino al 24 ottobre 2018, risalenti al periodo compreso tra il 2000 e il 2010. L’annullamento è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. “Il suddetto provvedimento, passato in sordina – ha affermato in una nota Marina Festa, Presidente Provinciale dell’Adiconsum Cisl di Matera – conosciuto come “pace fiscale”, contenuto nel Decreto fiscale (Legge 136/2018) non prevede alcuna specifica richiesta da parte del contribuente, salvo la verifica dell’avvenuto annullamento, accedendo all’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entate attraverso una delle modalità previste dall’Agenzia: SPID; Credenziali Agenzia delle entrate; Credenziali INPS”.
Cartelle/multe pagate prima del 24 ottobre 2018. Le somme pagate per i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione del periodo 2000-2010 prima del 24 ottobre 2018, non verranno restituite.
Cartelle/multe pagate dopo il 24 ottobre 2018. Tali somme andranno: ai debiti eventualmente inclusi nella definizione agevolata prima del versamento: ai debiti scaduti o in scadenza.
In assenza di debiti, le somme versate saranno rimborsate.
Cartelle e multe che non prevedono l’annullamento automatico
La “pace fiscale” non si applica alle seguenti tipologie di debiti: debiti relativi alle risorse proprie tradizionali dell’UE e all’IVA sui prodotti di importazione; debiti derivanti dal recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’UE o da condanne pronunciate dalla Corte dei Conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie elevate a seguito di sentenze penali di condanna.
“Auspichiamo – ha continuato Festa – che anche le Amministrazioni Comunali prendano in considerazione la possibilità di rottamare i tributi locali (IMU, TASI e TARI) e non pagati dalle numerose famiglie che in questi ultimi anni si sono trovati in grosse difficoltà economiche”.