I 24 milioni di euro andranno ad incrementare i fondi previsti dai Pisus
“Il fondo di sviluppo e coesione rappresenta una straordinaria opportunità per integrare alle iniziative già inserite nei Pisus 2007-2013 la realizzazione di nuove opere come, solo per citarne alcune, la tangenziale ovest e la riqualificazione della strada di Aia del Cavallo, e per rafforzare gli investimenti su alcuni progetti come il museo demoetnoantropologico”. Lo ha dichiarato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce che chiarisce alcuni aspetti relativi al finanziamento, a partire dalla gestione dei fondi Pisus. “Sul programma pisus questa amministrazione comunale ha bruciato le tappe. Basti pensare che dopo appena tre mesi dal nostro insediamento abbiamo messo a punto tutte le procedure per arrivare alla firma dell’accordo di programma nel luglio del 2011 e alla cantierizzazione delle prime opere dopo qualche mese. Il problema è che la programmazione dei Pisus fa riferimento alle annualità 2007-2013 e noi ci siamo insediati a metà 2010. Evidentemente nei tre anni e mezzo precedenti chi ci ha preceduto non ha fatto praticamente nulla. Quindi siamo stati costretti a recuperare ritardi che nel frattempo si erano accumulati”. Adduce ribadisce che la programmazione dei Pisus sta andando avanti comunque velocemente anche al fine di rendicontare quante più risorse possibili e liberarle dal fondo di sviluppo e coesione per poterle così destinare alla realizzazione di nuove opere strategiche per lo sviluppo della città. “Cogliamo, dunque, questa occasione per aggiungere altre risorse al programma corposo in corso. Non si tratta, infatti, di sostituire il Fondo di sviluppo e coesione al Pisus, ma di integrare le due fonti di finanziamento in modo da incrementare gli originari 33 milioni di euro (Pisus) con i 24 milioni di euro (Fsc)”. “Va dato atto – ha concluso Adduce – alla Regione Basilicata e, in particolar modo, al presidente, Vito De Filippo, di aver profuso il massimo impegno possibile a favore delle due città recuperando un’altra importante occasione di sviluppo per l’intera regione Basilicata”.
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