Ad assegnista dell’Unibas il premio Feem

Assegnato al dr. Oussama Baaloudj per il progetto incentrato sullo sviluppo di tecnologie innovative, eco-compatibili e sostenibili per il trattamento delle acque, in particolare sulla rimozione di contaminanti emergenti come i farmaci, tra cui gli antibiotici.

All’assegnista di ricerca dell’Università degli studi della Basilicata, (Dipartimento di Scienze di Base ed Applicate), Dr. Oussama Baaloudj, è stato conferito il premio di Ricerca per l’area “Acqua e Salute: l’importanza dell’approccio One Health e WASH in ambito industriale e per la salute delle comunità” del bando di Concorso Comitato salute FEEM, edizione 2025, istituto da FEEM Servizi srl. Il bando è destinato a “professionisti e ricercatori under 40 che si distinguono per contributi innovativi in ambito scientifico epidemiologico, medico, sanitario e di management sanitario/socio-sanitario , con focus sulle interazioni tra attività industriali, ambiente e salute nel contesto della transizione energetica, in una visione One Health”. Il progetto premiato si incentra sullo sviluppo di tecnologie innovative, eco-compatibili e sostenibili per il trattamento delle acque, in particolare sulla rimozione di contaminanti emergenti come i farmaci, tra cui gli antibiotici. Attraverso l’uso di materiali ibridi ecologici, derivati da bio-rifiuti e estratti vegetali, il team di ricerca dell’Unibas sta sviluppando sistemi combinati di adsorbimento e fotocatalisi, ottimizzati anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare efficienza e sostenibilità. L’obiettivo è garantire una migliore qualità delle acque reflue, tutelando la salute pubblica e promuovendo modelli di economia circolare. Baaloudj ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Chimica nell’Università Usthb di Algeri, specializzandosi in processi avanzati per il trattamento delle acque. Ha maturato esperienze di ricerca a livello internazionale ed è autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate. Nel 2022 ha ricevuto lo Scopus Award Algeria per il suo contributo nel settore ambientale. Attualmente, lavora sotto la supervisione delle Dott.ssa Monica Brienza (Unibas) nel progetto “Sviluppo, test e convalida di nuovi trattamenti decentralizzati delle acque reflue urbane” finanziato dal programma “Prima Call 2021, Progetto “Sustainable water reuse practices improving safety in agriculture, food and environment-SAFE

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