Ad Amburgo aperta sede associazione Lucani nei Balcani

Dal 24 settembre sarà operativa la sede di Amburgo (Germania) di Palazzo Italia Bucarest, l’incubatore multifunzionale dove viene promosso il made in Italy, realizzato dall’Associazione Regionale dei Lucani nel Mondo ‘’ Asociatia Lucani nei Balcani’’. Lo annuncia il presidente dell’Associazione Giovanni Baldantoni riferendo che il coordinamento dell’attività della sede tedesca è affidato a don Pierluigi Vignola. L’iniziativa – sottolinea la nota – ha una rilevanza strategica in quanto la Germania da sola assorbe una quota di export del “made in Basilicata” pari al 12%. L’eccellenza agroalimentare della Basilicata, non solo l’Aglianico del Vulture – aggiunge Baldantoni – è già diffusa sui mercati tedeschi . Ma certamente i molti oli extra vergine, i salumi, i prodotti da forno e le conserve rappresentano delle eccellenze ancora sconosciute ai consumatori europei. Eppure, a vedere le reazioni decisamente positive dei grandi acquirenti tedeschi, il mercato estero è già pronto ad accoglierli. L’agroalimentare può essere uno dei vettori principali per il rilancio dell’economia della Basilicata e la promozione del territorio regionale. Sempre in Germania – dice il presidente dell’Associazione – l’export di frutta fresca ha incrementi del 15% l’anno. E poi c’è il turismo: i tedeschi sono la terza clientela estera per la Basilicata con 35mila tra arrivi e presenze e una quota dell’11% della clientela estera di alberghi e strutture ricettive.
Si completa dunque il progetto di estendere la rete di Palazzo Italia Bucarest nei Balcani aprendo uffici di delegazione in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia (oltre alla missione in Germania). In area Balcanica la definizione di “Sistema Italia” non può che comprendere anche quelle iniziative realizzate con fini differenti da quello economico, quali la cooperazione istituzionale e sociale e dunque, gli attori economici sono solo alcuni dei numerosi soggetti che a questo sistema fanno riferimento. Una situazione – spiega Baldantoni – più favorevole alle nostre piccole e medie imprese perché qui ci sono piccole economie aperte, che stanno sperimentando una trasformazione strutturale considerevole. Sono caratterizzate da scambi con l’estero in forte crescita e da un profilo strutturalmente deficitario nel commercio di beni, cui si contrappone un afflusso di investimenti importante e, in diversi casi, risorse finanziarie aggiuntive dalle rimesse e da altri trasferimenti. I dati confermano il ruolo di primo piano dell'Italia nell'area: l'export italiano verso i Balcani supera i 15 miliardi. Anche sotto l'aspetto produttivo, i Balcani sono un polo di grande attrattività, non solo dal punto di vista logistico, pur importante, ma anche per Il concetto di internazionalizzazione che sta cambiando radicalmente, e sta assumendo una rilevanza particolarmente significativa nel contesto della crisi.
bas04 

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