Acta, interviene il segretario della Fpc Cgil Michele Sannazzaro

I reali problemi dell’Acta non sono assolutamente quelli rappresentati dal Presidente Iacobuzio in un articolo di stampa e men che meno i mali dell’azienda possono essere ascritti al numero degli impiegati. E’ quanto si legge in una nota del Segreterio della Fpc Cgil, Michele Sannazzaro.
“I dipendenti dell’Acta – dichioara Sannazzaro – sono stati assunti negli anni, per gestire e garantire quei servizi che un pezzo alla volta sono stati tolti dal comune di Potenza. La Fpc Cgil ha sempre posto all’amministrazione comunale il problema di una riorganizzazione dell’Acta che considerasse la possibilità di riqualificare i funzionari /quadri, ricercando una collocazione più consona all’interno del comune dove potrebbero mettere al servizio della città la loro esperienza e il loro know how, snellendo così, il modello organizzativo interno, rendendolo meno buracratizzato e più efficiente. Come ha sempre dichiarato la Fpc Cgil, l’azienda per funzionare in modo ottimale e costare di meno, dovrebbe essere gestita direttamente dagli uffici comunali eliminando il costo del Consiglio d’Amministrazione, inutile organo che in questi anni ha prodotto unicamente dei costi aggiuntivi, anche in nome dell’aumento degli stipendi del Presidente, dei Consiglieri e dei Sindaci Revisori. Il Sindacato da mesi chiede all’amministrazione comunale di aprire un tavolo per discutere di queste questioni considerato che la scadenza del CDA dovrebbe essere l’occasione utile per cambiare un modello obsoleto e non più proponibile”.

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