ACQUEDOTTO LUCANO INTERNALIZZA PROGETTAZIONE SRL

Illustrato all’Assemblea dei soci il percorso che porterà alla cessazione della controllata. L’Amministratore Unico, Vita: “Efficienza energetica, depurazione e organizzazione del personale sono le priorità”

Acquedotto Lucano Progettazione Srl sarà internalizzata da Acquedotto Lucano Spa. Il percorso è stato illustrato dall’Amministratore Unico, Michele Vita, nel corso dell’Assemblea dei soci che si è svolta ieri mattina 24 settembre a Potenza e alla quale erano presenti la Regione Basilicata e i sindaci in rappresentanza di circa il 64 % del capitale sociale.
La decisione assembleare scaturisce dall’indirizzo assunto dagli azionisti già nella riunione del 3 luglio scorso, coerentemente con il Piano operativo di razionalizzazione delle Società di capitali partecipate dalla Regione Basilicata e finalizzato alla riduzione dei costi.

“In attesa che questo percorso giunga a compimento – ha spiegato l’Amministratore Unico Michele Vita nella sua relazione -, Acquedotto Lucano ha già provveduto ad eliminare dalla società controllata il collegio dei revisori dei conti (il controllo contabile è affidato alla società di revisione) e, come è noto, ad eliminare il Consiglio di Amministrazione della Srl, introducendo al suo posto la figura dell’Amministratore Unico che, per questa funzione, non percepisce alcun compenso”.

“Lo scorso mese di luglio – ha aggiunto Vita – si è aperta una stagione di cambiamenti, dovuti alla necessità di avviare innovazioni strutturali e concrete che daranno vita ad un nuovo Acquedotto Lucano. In tal senso, una sfida importante è rappresentata dall’individuazione delle migliori tecnologie disponibili nell’uso dell’energia.
“Altro tema centrale – ha proseguito l’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano – è quello della depurazione. I sistemi depurativi in tutto il Paese, da nord a sud, presentano lacune rispetto alle quali le vigenti normative comunitarie e nazionali intendono porre rimedio, imponendo agli Stati membri di dotarsi di sistemi di raccolta delle acque reflue urbane e garantire opportuni trattamenti per rimuovere le sostanze inquinanti. In Basilicata, l’azione di efficientamento sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione necessita di un piano di ristrutturazione e adeguamento , supportato da importanti investimenti.

“Piani per l’efficienza energetica e per la depurazione, dunque – ha concluso Vita -. Ma queste finalità non possono essere conseguite se non con una evoluzione del modello organizzativo, orientata alla semplificazione dei meccanismi di funzionamento e all’ulteriore impegno verso una organizzazione di persone che abbiano voglia quotidianamente di cimentarsi con nuove sfide. Intendiamo, in questo modo, consegnare agli azionisti e ai cittadini lucani un’azienda più reattiva. Vogliamo realizzare questo salto di qualità portando con noi, e facendole evolvere, anche le esperienze positive fino ad ora conseguite e lasciandoci alle spalle, invece, tutto ciò che possa aver rallentato i processi”.
bas 03

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