Gentile (Al): completato il ciclo integrato dell'acqua nel capoluogo
“Oggi, per Acquedotto Lucano, è una data molto importante perché la presa in gestione del depuratore di Potenza completa, nel capoluogo, il ciclo integrato dell’acqua: dalla fornitura della risorsa idrica alla raccolta e al trattamento dei reflui. Siamo molto soddisfatti per l’esito di questa vicenda che ha visto impegnato l’intero consiglio di amministrazione dell’azienda, nei giorni scorsi, ad adottare gli atti propedeutici e necessari alla presa in gestione dell’impianto”.
È questo il commento del presidente di Acquedotto Lucano, Rosa Gentile, al passaggio di gestione del depuratore di Potenza sancito oggi, presso lo stesso impianto, alla presenza del direttore generale di Acquedotto Lucano, Gerardo Marotta, del commissario dell’Aato Basilicata, Angelo Nardozza, del commissario dell’Asi Donato Salvatore, del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e del direttore generale del Dipartimento attività produttive della Regione Basilicata Michele Vita.
Un altro importante tassello è stato aggiunto nella lista degli impianti gestiti da Acquedotto Lucano. L’evento di oggi, dopo la firma del 23 luglio scorso del verbale del passaggio di gestione dall’Asi all’Aato Basilicata (in qualità di soggetto titolato alla pianificazione, organizzazione e controllo del servizio idrico integrato) e da questo al gestore Acquedotto Lucano, segna un ulteriore traguardo per l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in Basilicata.
L’impianto di depurazione di Potenza è il più grande, nel suo genere, in tutta la regione. Realizzato a Tiera di Vaglio per il trattamento dei reflui di 160 mila abitanti equivalenti, è al servizio del Comune di Potenza e dell’area industriale di Potenza e Tito. Il depuratore è dotato di tecnologie all’avanguardia per il rispetto dell’ambiente ed assicura la salvaguardia dell’asse fluviale del fiume Basento all’interno del quale convergono i reflui dopo il trattamento nel depuratore.
Il passaggio di gestione avviene a cinque anni dalla conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto e a seguito di una lunga e complicata trattativa che ha visti impegnati in un proficuo rapporto di collaborazione, Regione Basilicata, Acquedotto Lucano, Aato e Consorzio Asi.
m.c.