Accordo Banco Napoli e Biis per cessione credito

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Banco di Napoli e BIIS, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al public finance, hanno siglato oggi con la Regione Basilicata un importante accordo per la cessione del credito.

L’intesa è indirizzata ad agevolare quelle imprese che hanno svolto la loro attività per conto della Regione e che subiscono loro malgrado ritardi nei pagamenti.

Con la firma della convenzione avvenuta oggi nella sede della Regione Basilicata i due istituti di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo, promuovono sia la cessione pro soluto (BIIS) che l’anticipo pro solvendo (Banco di Napoli) a tassi agevolati a favore delle aziende che vantano crediti verso la Regione.

Alla stipula dell’accordo erano presenti Vito De Filippo, Governatore della Regione Basilicata, Rosario Calabrese, Direttore dell’Area Calabro-lucana del Banco di Napoli, Pietro Blonda, Dirigente di Banca Biis, Nicola Antonio Coluzzi, Dirigente ufficio ragioneria generale della Regione Basilicata.

In un contesto economico che mostra ancora segni di difficoltà, Banco di Napoli e BIIS intervengono dunque con una iniziativa concreta, dando vita a un accordo che, senza comportare alcun onere finanziario a carico della Regione Basilicata, favorisce il rispetto del patto di stabilità interno per gli Enti e garantisce alle imprese l’accesso al credito.

Banco di Napoli sin da maggio 2010 ha avviato una proposta rivolta agli Enti Pubblici basata su un accordo di cessione pro solvendo dei crediti vantati dalle imprese che potranno usufruire di finanziamenti fino al 100% dell’ammontare del credito e fino a 12 mesi di durata.

BIIS per sostenere questo accordo ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro.

La Regione Basilicata, Banco di Napoli e BIIS, attraverso questa convenzione, intendono dare un concreto aiuto al tessuto produttivo locale, attivando una ulteriore fonte di liquidità, prontamente accessibile, al servizio delle imprese fornitrici della Regione. Questo intervento, reso possibile dalle previsioni del Decreto Anticrisi, è particolarmente importante nell’attuale contesto marcato da vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti, dai conseguenti ritardi nei pagamenti dei corrispettivi di fornitura da parte degli Enti, e dalla difficoltà delle imprese ad approvvigionarsi della liquidità necessaria per operare e crescere.

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