“Sono sempre più numerosi i segnali che provengono dal mondo bancario di chiusura verso le imprese locali, soprattutto da parte degli istituti di credito di maggiori dimensioni, i cui centri decisionali sono lontani dalla provincia di Matera”.
E’ quanto rileva Confapi Matera che individua una delle risposte possibili alla stretta creditizia operata dalle banche nei confronti delle imprese: “ Il rilancio e la valorizzazione dei consorzi fidi che, attraverso la prestazione di garanzie collettive, assumono gran parte del rischio connesso per eventuali insolvenze”. “Ben venga – prosegue Confapi -la decisione presa dalla Regione, su richiesta delle associazioni imprenditoriali, di stanziare circa 6 milioni di euro per la ricostituzione dei fondi rischi dei cofidi lucani. Alla contrazione del credito, come è noto, si aggiunge un aumento del costo del denaro, che in molti casi raggiunge la doppia cifra. La via che conduce al credito è diventata più difficile e tortuosa. Esiste un problema bancario che non fornisce alle imprese risposte adeguate alle loro urgenze, anche perché non esistono soluzioni finanziarie alternative al credito. Pertanto – conclude la nota – un rapporto più solidale e partecipativo sarebbe di aiuto alle forze che costituiscono la spina dorsale dell’economia lucana”.
bas 08