Abriola, successo per il “Festival del borgo lucano”

L’obiettivo di valorizzare la tradizionale esperienza di San Valentino, Patrono di Abriola, attraverso un percorso di alto valore culturale e di crescita del territorio è stato raggiunto. L’evento “Piazze lucane – Generazioni in tour – Festival del Borgo diffuso” che si è svolto nei giorni scorsi nel piccolo borgo lucano ha confermato l’impegno di un’attiva comunità pronta a prodigarsi per valorizzare il proprio patrimonio culturale, paesaggistico, religioso oltre a quello artistico attraverso eventi che possano dare lustro ad Abriola e generare economia indotta.
L’iniziativa promossa dal Comune di Abriola e nata da un’idea della Cooperativa Job Enterprise di Potenza, ha ripreso il percorso cominciato nell’ambito di Trend, l’evento che porta nei territori attività legate al futuro delle generazioni. Un attento momento di confronto è stato vissuto nel corso dei Job Café organizzati nel corso delle tre giornate dedicate al Festival. Comunità locale, turisti, amministratori, artisti, imprenditori, sportivi, giovani hanno dato stimoli importanti sul tema legato al lavoro che cambia, immaginando approcci utili osservando i cambiamenti. È stata questa l’occasione anche per approfondire il tema del reddito minimo garantito in Basilicata e le esperienze europee.
Enrico Sodano, esperto di politiche attive del lavoro e moderatore dei JOB CAFE’ ha evidenziato quanto sia importante educare a guardare il lavoro con il cuore e non solo leggendo gli indicatori statistici. Un passaggio importante che aiuta a perseguire la propria vocazione. “Guardare al futuro non con gli occhi, ma con il cuore – ha detto Sodano – perché così si cerca il lavoro e non il posto di lavoro, che è la vera piaga di questo tempo. La ricerca di poltrone più che di mestieri e professioni, in cui il saper fare dei giovani, la loro passione, emerge, eccelle e trova valorizzazione”.
Il sindaco di Abriola, Romano Triunfo ha più volte ribadito il valore straordinario del legame con il territorio che riprende il percorso dedicato al Santo Patrono ma che permette anche di rilanciare le risorse ambientali grazie ai grandi attrattori come l’impianto sciistico della Sellata, la magica Roccia che incanta con effetti scenici. E ancora premiare la qualità dei prodotti locali. Tutte azioni per mettere in campo opportunità per i giovani creando un turismo sociale di qualità. Un dialogo a più voci anche alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche Agricole, Luca Braia, che ha sottolineato “come sia il tempo della fiducia reciproca, ognuno per la sua parte, cittadini ed istituzioni, per creare un rilancio concreto delle risorse lucane, di cui non si è neanche forse tutti consapevoli fino in fondo. La Regione sta investendo molto sulla nuova programmazione, pensata per creare un nuovo protagonismo di comunità locali, operatori, amministrazioni e giovani generazioni”.
In Basilicata una testimonianza importante viene proprio dagli imprenditori che scelgono di dedicarsi al proprio territorio anche scegliendo di abbandonare un posto di lavoro certo per un’attività di impresa. Questo è accaduto a Teo De Bonis, ingegnere e oggi, come ama farsi chiamare fornaio del Forno Alto Bradano ad Acerenza che insieme ad altri soci ha scelto di investire nell’arte bianca.
Il Festival ha vissuto anche momenti dedicati allo sport grazie alla presenza dell’ex pallavolista che ha militato nella Nazionale Italiana e giocato nel Latte Rugiada Matera, Barbara Fontanesi, che ha voluto ricordare quanto il mestiere dell’atleta vive momenti di grande difficoltà e precarietà dovuta anche al rischio di infortuni. Fontanesi ha poi ricordato il suo forte legame con la Basilicata, terra di grande semplicità nei rapporti umani ed accoglienza.
La voglia di cambiamento c'è. Dietro quello che si vede anche su un palcoscenico perché ci sono tantissime persone che lavorano dietro una macchina che si muove in giro per il mondo. È stato questo uno dei temi affrontati grazie all’esperienza raccontata nel Job-Acting, la performance teatrale ideata da Enrico Sodano, con la regia di Antonio Pisu, le attrici Tiziana Foschi ed Eva Immediato e la musica dei Musteadusud. Uno spettacolo teatrale che sta conquistando sempre grande consenso trattandosi di una parodia sul Job Act proposto dal Governo centrale. Da qui l’idea di un’Academy dedicata alla formazione di figure professionali di ogni settore nell’ambito teatrale. Un percorso che porterà alla realizzazione di uno spettacolo teatrale portato in scena nei teatri italiani e nei diversi comuni non solo della Basilicata.
Abriola, dal Festival del Borgo diffuso, ha portato anche un’esperienza artistica di Street Art permanente realizzata dove è ubicata la pensilina, all’ingresso del paese, dall’artista Ivan Pontevia che nasce come writer, tra la Svizzera, suo paese di origine e l’Italia. Negli anni viene incluso in crew di graffiti con esponenti di spicco internazionali e approccia a un terreno diverso che sono le tele pur mantenendo un fortissimo parallelismo con le superfici urbane proponendo una contaminazione al cubismo più puro come quello di Picasso. Ad Abriola recuperando i messaggi legati alla tradizione di San Valentino l’opera racconta la tradizione guardando a Matera Capitale della Cultura. Vuole esser un linguaggio per parlare ai territori, creare gemellaggi e dare vita, in Abriola, a un percorso della Street art collegato all’amore per il territorio, che possa portare i popoli a ritrovarsi visitando la Basilicata, passando dalla “porta” che è rappresentata da Matera 2019 e arrivando nelle aree interne, quindi anche ad Abriola. Il lavoro artistico è stato realizzato grazie anche alla preziosa collaborazione di Valentino Vaglio, giovane di Abriola che simbolicamente insieme agli altri della comunità sono diventati i custodi del lavoro.
Grande consenso anche per gli spettacoli musicali “Tributo a Battisti” e “Frequenze d’autore” che hanno permesso anche al numeroso pubblico di divertirsi intonando canzoni che fanno parte della storia della musica d’autore.

bas 02

    Condividi l'articolo su: