A Trend Expo il Dipartimento regionale Politiche per la Persona

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L’integrazione e l’interculturalità; i diritti umani e il disagio giovanile; i corretti stili di vita e la crescita di una cittadinanza attiva e solidale: sono i temi posti al centro dell’attività divulgativa del Dipartimento regionale Politiche per la Persona che partecipa al Trend Expo con uno stand, in piazza Mario Pagano a Potenza, a cura dell’Ufficio Programmazione Aree ad elevata integrazione socio sanitaria assistenziale. Gli opuscoli e i materiali editoriali distribuiti al pubblico sono dedicati principalmente ad una campagna informativa che intende sensibilizzare al terribile fenomeno delle mutilazioni genitali femminili e alle opportunità del servizio civile.
Il tema delle mutilazioni genitali femminili sta impegnando le istituzioni a livello nazionale, anche e soprattutto, a fronte dell’intensificarsi delle ondate migratorie dal nord Africa, dove la pratica è diffusa. L’ingresso in Italia e nelle regioni del Sud, in particolare, di sempre più donne e bambine dai paesi nordafricani pone tale problematica in primo piano tra le azioni di promozione e di sensibilizzazione culturale, anche e soprattutto, nell’ottica di un confronto e un dialogo tra differenti etnie per la realizzazione di una completa integrazione e di una reale società interculturale. Dai dati raccolti presso i consultori familiari delle Aziende sanitarie lucane, il Dipartimento ha appreso che il riscontro di tale pratica sul territorio regionale è al momento negativo. Ciò tuttavia non significa che, anche a breve, ciò non si possa verificare a causa del crescente flusso di migranti in fuga e che, proprio, in Basilicata potranno trovare riparo. Nel predisporre misure e programmi di accoglienza il Dipartimento regionale è pertanto impegnato sul fronte della sensibilizzazione su questa pratica di origine tribale che causa significative e dolorose interferenze con le naturali funzioni dell’organismo femminile e shock traumatici di difficile superamento.
La trasformazione del servizio di leva obbligatoria in una serie di possibili percorsi di servizio civile presso enti ed organizzazioni no-profit rappresenta per i giovani tra i 18 e i 29 anni una grande opportunità in termini di crescita civica, culturale e professionale. In campo sociale e assistenziale e della tutela del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico si moltiplicano le attività che possono coinvolgere i giovani lucani. Un tema, tra l’altro, strettamente connesso a quelli ben più ampi della cooperazione e della solidarietà. Il Dipartimento invita a riflettere e a ragionare su queste opportunità anche a fronte alla possibilità di incrociare ora un ventaglio più ampio di enti partner, all’interno del programma Garanzia Giovani della Regione Basilicata.

BAS 05

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