“ IV Novembre” a Melfi in ricordo del “Premier israeliano assassinato il 4 novembre 1995,Yitzhak Rabin e del bersagliere melfitano, Alessandro Irene, che ha combattuto in Africa ed a El-Alamein, scomparso lo scorso anno”.
“La Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale – ha detto il sindaco Livio Valvano- ci invita a riflettere sulla fine dell’inumanità, cioè la fine della Grande Guerra, che ha portato ad affermare i valori della pace, della libertà e della solidarietà. Oggi la celebrazione di Melfi si caratterizza per il ricordo di una personalità, Yitzahk Rabin: il premio Nobel per la Pace che fu assassinato durante un comizio a Tel Aviv”.
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale con gli ex Combattenti, i Decorati al Valor Militare, i congiunti dei Caduti, i mutilati ed invalidi di Guerra, i protagonisti della Giornata di Liberazione e della Resistenza e tutti gli Istituti scolastici hanno voluto ricordare quanti, fedeli alla Bandiera, sacrificarono la loro esistenza e subirono immani sofferenze per un’Italia libera ed indipendente.
Il sindaco Valvano in mattinata ha deposto una corona di alloro al monumento dei Caduti di tutte le Guerre nella Villa Comunale “Generale A. Sibilla” ed in Piazza Umberto I alla presenza delle Autorità civili e militari.
Una Santa Messa è stata officiata da Don Vincenzo D’Amato in ricordo di “tanti eroi sconosciuti”.
“La guerra è disumanizzante – ha detto Don Vincenzo- e noi dobbiamo combattere per la pace. Solo se animati dalla speranza ci sarà pace nel mondo”.
“La Celebrazione del 4 novembre ci spinge a ricordare gli avvenimenti drammatici del secolo scorso – ha aggiunto Valvano- ma nel contempo ci sprona a riflettere sulla necessità di ampliare il livello di libertà e di coesione, aprendo il nostro cuore alle popolazioni che oggi soffrono e scappano dalla guerra e che a noi chiedono aiuto”.
“Oggi dobbiamo ricordare il sacrificio dei caduti di tutte le guerre – ha concluso Valvano- con il sentimento della riconoscenza verso le forze armate per elevare il senso di comunità. Sento il dovere di ringraziare l’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra della sezione di Melfi, tutti gli Istituti scolastici, le forze Armate e quanti hanno collaborato alla realizzazione della Festa dell’Unità Nazionale”.
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