A Cancellara torna il Decathlon delle tradizioni

Il 26 e il 27 luglio la manifestazione con un focus sui giochi tradizionali: la corsa con i sacchi, il gioco della carriola, “la fiaschetta”, la morra, il palo della cuccagna, il gioco del rotoballe, il tiro alla fune e una gara a chi per primo riesce a realizzare la salsiccia a catena

La locandina della manifestazione

La Pro Loco Cancellara, anche quest’anno, ripropone il Decathlon delle tradizioni nelle date di sabato 26 e domenica 27 luglio. Una manifestazione, si legge in una nota, “che vuole definirsi come la sineddoche di un’identità culturale con un focus sui giochi tradizionali che ben predispongono, nel nitido presente, un’esplorazione nell’atavico retaggio che ogni popolo porta con sé”. I promotori di questo evento scovano nel passato otto competizioni e le rilanciano invitando squadre diverse e diversificate a proporsi in un’atmosfera che riporta indietro nel tempo all’interno di un paesaggio che sembra non essersi mai esposto allo scorrere dei giorni.

La corsa con i sacchi, il gioco della carriola, “la fiaschetta”, la morra, il palo della cuccagna, il gioco del rotoballe, il tiro alla fune ed infine, non potuit non, una gara a chi per primo riesce a realizzare la salsiccia a catena, prodotto tipico del posto, inclusa tra i prodotti a denominazione comunale (De.Co.), queste le riproduzioni fedeli della goliardia dei tempi che furono.

Il Decathlon delle tradizioni ospiterà nella serata di apertura uno spazio culturale degno di nota a cura dell’Associazione Wonder Way con Antonio Curcio e Donato De Stefano che racconteranno il loro viaggio più unico che raro dalla Basilicata alla Mongolia offrendo una narrazione delle diverse culture da loro incontrate in 2 Continenti, 14 Stati e circa 30000 km percorsi.  La manifestazione sarà ancora arricchita, nell’arco delle due giornate, oltre che da spettacoli musicali improntati su canti della tradizione, da uno spettacolo teatrale itinerante che vedrà ospite il laboratorio teatrale “Amici per sempre” di Avigliano, da visite guidate con esperti cancellaresi di ogni età e da ateliers creativi in continuo aggiornamento ad opera di personalità con elevato spessore artistico. Infine, ma non da ultimo, gli stands enogastronomici tracceranno il profilo della nostra tradizione, questa volta culinaria, proponendo piatti della cultura locale ed il “pranzo del contadino”, un convivio insolito ed alternativo al pranzo della domenica.

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