A Bernalda un Centro diurno dei Padri Trinitari

Un nuovo servizio per persone con disabilità, realizzato in collaborazione con il Comune: saranno garantiti il sostegno alle famiglie e interventi per il recupero delle autonomie. Particolare attenzione anche allo sviluppo delle capacità cognitive e delle competenze socio-relazionali

Il centro diurno dei Padri Trinitari a Bernalda

È stato da poco attivato a Bernalda, il Centro diurno socioeducativo dei Padri Trinitari, un servizio rivolto a persone con disabilità, nell’ambito territoriale “Bradanica Medio Basento”. “L’iniziativa – ha evidenziato il direttore dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, Vito Campanale – nasce con l’obiettivo di garantire un supporto socioassistenziale qualificato, finalizzato al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia degli utenti, senza dimenticare il sostegno concreto alle famiglie”.

Il percorso è iniziato nel settembre 2020, quando la Domus dei Padri Trinitari ha presentato istanza di autorizzazione all’apertura del Centro. Dopo un lungo iter, il 2 aprile 2025 è stato siglato un importante accordo di coprogettazione tra la Domus e il Comune di Bernalda, passo decisivo che ha permesso di dare concretezza al progetto, che è stato avviato concretamente il 15 settembre scorso, a coronamento di un meticoloso lavoro di squadra.

“Con l’attivazione del Centro diurno – hanno dichiarato i promotori – si colma un vuoto nel territorio, offrendo nuove opportunità a utenti e famiglie che da tempo attendevano risposte adeguate ai loro bisogni”. Particolare attenzione sarà riservata anche allo sviluppo delle capacità cognitive e delle competenze socio-relazionali, in un’ottica di inclusione e partecipazione attiva. “Il nuovo servizio – hanno aggiunto – rappresenta così un segnale forte di attenzione sociale e comunitaria, frutto di una collaborazione virtuosa tra il Comune di Bernalda attraverso il particolare interessamento dell’ufficio dei Servizi Sociali e la realtà del Centro dei Padri Trinitari, che guarda al futuro con l’obiettivo di costruire una rete sempre più solida a sostegno della disabilità”.

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