Torna domenica prossima, 17 dicembre, dalle ore 18 alle 21, il Presepe Vivente in Contrada Cavalieri a Potenza, organizzata dalla Associazione culturale Giorgio La Pira Old, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione.
Nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell’associazione Francesco Romaniello, il consigliere comunale Nicola Lovallo e l’assessore alla cultura del Comune di Potenza, Roberto Falotico, nel presentare l’evento inserito nel programma del Natale in Città dell’amministrazione comunale, hanno voluto tracciare un consuntivo di trenta anni della associazione che porta avanti una serie di iniziative nel campo del sociale e del volontariato e che è riuscita negli anni a trasformare quella che era nata come manifestazione locale, per tenere insieme i ragazzi della contrada, in un evento atteso ed apprezzato dall’intero hinterland.
Quando parliamo del Presepe Vivente di c/da Cavalieri – ha detto il presidente Romaniello – parliamo di una manifestazione storica della città di Potenza ed in particolare di una manifestazione caratterizzante dell’area agro rurale del Comune.
Nata nel 1987 come manifestazione ludica della neonata Associazione Culturale e Sportiva G. La Pira, per 2 anni ha mantenuto questo carattere di rappresentazione natalizia locale per coinvolgere per lo più i ragazzi della Contrada.
Nel 1989 il Presepe Vivente, per volontà dei soci dell’Associazione, diventa una manifestazione più ambiziosa, coinvolgendo buona parte dei residenti della Contrada ed amplificando la sua risonanza a carattere cittadino. Dalla volontà di partecipazione e dall’entusiasmo manifestato dai partecipanti, si è compreso che questa rappresentazione non poteva più essere improvvisata, ma poteva costituire un momento importante per l’aggregazione di altri ambiti del Comune di Potenza ed un momento di incontro tra la città e le contrade, l’evento oltre a questo poteva diventare un momento forte nel periodo di Natale e una scoperta delle tradizioni Rurali delle nostre Contrade.
Nel corso degli anni, tutto il lavoro si è concentrato nel centrare tre obbiettivi, migliorare la rappresentazione dal punto di vista della partecipazione e dell’ambientazione, fedeltà dei costumi e delle attrezzature, che ha comportato un recupero storico dei mestieri e delle attività del mondo rurale, coinvolgimento di figuranti provenienti dalle altre Contrade/Comuni, aggregazione tra mondo rurale e città.
Con questi chiari obbiettivi la manifestazione, giunta quest’anno alla 30° Edizione è diventata l’Evento Natalizio di riferimento della Città. Ecco alcuni numeri:
– oltre 120 figuranti
– partecipazione di pubblico intorno alle 5000 presenze,
– oltre 15 postazioni allestite in maniera permanente, adatte ed utilizzate anche per altre manifestazioni culturali ed eventi come nel caso dei laboratori portati avanti dalla scuola Busciolano;
– oltre 10 associazioni presenti;
– rappresentanti provenienti da altri 8 Comuni dell’hinterland di Potenza e non solo;
– Unico evento che integra in una sola manifestazione, rappresentazione classica del Natività con personaggi dell’epoca della nascita di Gesù civiltà romano-israelita-palestinese ed ambientazione con recupero dei mestieri della civiltà contadina di Potenza.
Il presepe vivente – ha detto Nicola Lovallo, consigliere comunale di Potenza ma soprattutto vero artefice da 30 anni di questa iniziativa – è per noi momento religioso ma anche necessità di mantenere vivo e valorizzare il contesto rurale con le sue tradizioni per fare in modo che le nuove generazioni le portino avanti negli anni, così come abbiamo fatto noi non senza sacrifici. Per noi il Natale è anche e soprattutto fatto da momenti importanti come quelli che viviamo il 1° gennaio, giorno che da 20 anni abbiamo voluto dedicare ad una riflessione sulla pace e sull’usura. Vorremmo che gli Enti tutti comprendessero quanti sacrifici fa la nostra piccola comunità per organizzare ogni anno questo evento”.
Chiederò alla Regione Basilicata – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Potenza, Roberto Falotico – di sostenere per i prossimi anni sei iniziative fondamentali per la nostra comunità e tra queste sicuramente il Presepe Vivente di Contrada Cavalieri perché sappiamo bene con quanto amore e sacrificio questa piccola comunità porta avanti questa manifestazione da 30 anni e soprattutto perché questa manifestazione è ormai diventata un appuntamento fisso non solo per Potenza ma anche per tutti i comuni limitrofi. Ringrazio tutto il mondo associativo che consente all’amministrazione comunale di poter realizzare un programma di eventi in Città che, senza il loro supporto, non sarebbe possibile. E grazie a Nicola Lovallo che da sempre opera nel volontariato e che è l’esempio di come valga la pena dedicare un po’ di tempo al prossimo”.