Con 6 milioni e 300mila euro resi funzionali altri interventi per 13 milioni
Tre impianti per lo smaltimento dei rifiuti che hanno consentito di ridurre la quantità di scarti indifferenziati finiti in discarica. Una spesa di 6,3 milioni di euro effettuata coi fondi comunitari, ma che ha consentito di rendere funzionali altri interventi realizzati in precedenza, per un valore di circa 13 milioni di euro.
Il fondi della programmazione Por 2000/2006 hanno aiutato anche ad affrontare un tema spinoso quale quello dei rifiuti, contribuendo a fare della Basilicata un’eccezione rispetto alle tante emergenze del settore. Con i fondi europei sono stati realizzati tre impianti di pretrattamento dei rifiuti a Potenza, Sant'Arcangelo e Colobraro volti, tra l’altro, alla biostabilizzazione aerobica dei rifiuti, allo stoccaggio dei rifiuti plastici prodotti in agricoltura, al pretrattamento dei rifiuti indifferenziati, in modo da smistare i vari materiali e avviarli nel circuito del riciclo.
Insomma, gli interventi hanno contribuito al miglioramento e potenziamento del sistema di smaltimento dei rifiuti delle aree interessate, con la riduzione o l'eliminazione del conferimento a discarica di rifiuti non trattati. Il nuovo ciclo dei rifiuti introdotto dagli interventi ha una forte incidenza positiva sull'ambiente, in linea con la normativa vigente, per una fetta consistente della popolazione lucana.
Pur riguardando solo tre punti, i nuovi impianti coprono un’utenza di oltre 190 mila abitanti nei vari territori di riferimento: il Comune di Potenza e limitrofi, per complessivi 100 mila abitanti; i 6 Comuni della Comunità Montana del Basso Sinni e alcuni Comuni della fascia litorale Jonica e della collina e montagna materana, per una popolazione complessiva di 61 mila abitanti; i 14 comuni ricompresi nella Comunità Montana del Medio Agri, della Val Sarmento e alcuni dell'area del Medio Sinni, per una popolazione complessiva di 31 mila abitanti.
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