“All’indomani della revoca degli arresti domiciliari da parte del Gip di Matera, Roberto Scillitani, a tutte le persone coinvolte nell’inchiesta della Guardia di Finanza sull’appalto della pubblica illuminazione Led, tranne che per il primo cittadino della città di Policoro, Nicola Lopatriello, l’Amministrazione comunale compatta ha tenuto una conferenza stampa presso il Palazzo di città nella mattinata dell’8 marzo. Tutti i gruppi consiliari, guidati dal sindaco facente funzioni, Rocco Leone, – si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Comune – hanno nuovamente espresso la loro solidarietà nei confronti di Nicola Lopatriello, facendo quadrato intorno alla sua persona. Dalla conferenza è emerso, sottolineato da tutti gli interventi: Rocco Leone, Otello Marsano, Mary Padula, Livia Lauria, Antonio Galante, come la maggioranza è compatta e và avanti per la propria strada seguendo il programma elettorale e il patto d’onore stretto con la città dopo il voto dell’aprile 2008”. E’ stato anche sottolineato nei vari interventi – prosegue la nota – “che Lopatriello ha rinunciato alla sua libertà personale per tutelare la sua città e gli interessi della stessa. Infatti se si fosse dimesso avrebbe riottenuto la sua libertà, ma avrebbe consegnato la città in mano al Commissario prefettizio. La sua è una battaglia anche di dignità per il bene e l’attaccamento alla sua città”. Inoltre è emerso come c’è fiducia nell’operato della magistratura, anche se, secondo il gruppo della Dc: “Summa jus, summa injura” (somma giustizia, somma ingiustizia). Il sindaco Lopatriello ha il nostro pieno sostengo umano e politico.(…) Siamo convinti della sua onestà e siamo sicuri che una volta libero potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli e, con essa, l’insussistenza di un “Sistema Policoro” che non trova alcun riscontro negli atti gestionali liquidati dall’Amministrazione”.

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