PITTELLA (PD): A POMIGLIANO E SUD SERVE POLITICA INDUSTRIALE

''Come al solito, da popolo di tifosi come siamo, ci dividiamo sul si' o un no in un referendum crudele per decidere se si deve chiudere una fabbrica in Polonia o in Italia, votato dagli stessi operai che si giocano il posto, salvo poi rimuovere tutto il giorno dopo. ma la cosa piu grave e' che pochi centrano il problema vero :l'assenza di una politica industriale in Italia,non solo al Sud e con conseguenze naturalmente piu drammatiche al Sud''. Lo afferma Gianni Pittella, della Direzione del Pd. ''Come puo' un Governo in questa situazione di profonda crisi sociale ed economica essere da settimane senza il ministro dell'industria e dello Sviluppo economico? Dov'era la politica mentre delegava a un'azienda privata e a sindacati ,in una condizione oggettivamente condizionante,di decidere sul futuro della contrattazione, dell'industria italiana e del Mezzogiorno?'' si chiede Pittella. ''Il quadro politico del nostro paese si divide sempre piu' in un bipolarismo assai squilibrato fondato sul partito delle pance piene e il partito delle pance vuote, trasversale agli attuali schieramenti – aggiunge – e' chiaro che e' meglio avere uno stipendio che starsene a casa in una zona dove c'e' chi va in pensione sociale senza aver mai visto un'occupazione degna di questo nome in vita sua, il ''si'' al referendum e' in questo momento una risposta necessitata, ma e' altrettanto chiara l'aspettativa che per il Sud vi sia finalmente una politica per l'occupazione e lo sviluppo''.

BAS 05

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