A parere di Falotico, Potenza e Tosto “bisogna recuperare quel rapporto virtuoso che i grandi partiti del passato avevano instaurato con la base elettorale, anche portando avanti quella narrazione dello sviluppo che oggi manca completamente”
“L’apertura programmata nei prossimi due mesi di oltre venti sedi del Movimento Popolari e Riformisti costituisce una grande occasione di ascolto della comunità regionale in relazione ai temi di sviluppo dei territori. Si avverte un grande bisogno di riallacciare il rapporto interrotto tra Istituzioni e cittadini, acquisendo le proposte programmatiche che salgono dalle istituzioni locali e, soprattutto, dibattendo su priorità, scelte, strategie di sviluppo locale”. E’ quanto affermano i responsabili del Movimento, Falotico, Potenza e Tosto.
“E’ un fatto – continuano – che da alcuni anni la comunicazione istituzionale si è dimostrata più attenta ad informare quello che a livello centrale o regionale viene fatto che a captare stati di bisogni, speranze, attese e proposte che salgono dalla comunità regionale. Un processo che si sta esasperando al punto che il cittadino si sente non solo escluso dalle scelte, ma inascoltato e trascurato. Bisogna recuperare quel rapporto virtuoso che i grandi partiti del passato, sia la Dc che il Pci, avevano instaurato con la base elettorale dei rispettivi partiti, anche portando avanti, paese per paese, quella narrazione dello sviluppo che oggi manca completamente. Venuti meno gli strumenti classici della programmazione, il cittadino oggi non conosce dove porta e cosa porta per il proprio territorio l’insieme delle strategie settoriali che si pongono in atto, dall’agricoltura, all’ambiente, alle infrastrutture. In qualsiasi territorio non è conosciuto il quadro d’insieme , nonostante il profluvio di comunicati e di informazione che ogni giorno escono dai vari Palazzi del potere. Il Movimento PeR coglierà l’occasione dell’apertura delle nuove sezioni, per aprire un confronto con tutta la popolazione dei comuni interessati , per ripristinare un approccio di reciproco scambio informativo in ordine alle peculiarità, alle risorse e alle strategie territoriali messe in campo”.
“Bisogna far uscire la programmazione dalle stanze dei funzionari – sostengono i responsabili del Movimento, Falotico, Potenza e Tosto – per ricollocarle come fatto di trasparenza nelle piazze di tutti i comuni lucani. Oltre un miliardo e mezzo di fondi europei non meritano di essere materia per pochi eletti. Una operazione di trasparenza e di corretta comunicazione va poi intrapresa , dicono i fondatori del Movimento, anche nei confronti del Consiglio regionale di Basilicata e dei consigli provinciali di Matera e Potenza, che debbono appropriarsi di una oggettiva e corretta descrizione del quadro di insieme delle politiche di sviluppo che si ipotizzano per i rispettivi territori. Allo sviluppo lucano sta mancando un approccio democratico e partecipativo. Per questo i Popolari e Riformisti hanno ritenuto utile riprendere puntuali e positive abitudini che un mal interpretato nuovismo ha messo da parte”
L’apertura della sede di Viggianello rappresenta la prima tappa di una lunga serie di appuntamenti programmati che vedrà il Movimento Popolari e Riformisti radicarsi su tutto il territorio regionale. Nel corso dell’incontro sono intervenuti Roberto Falotico, Carmine Lombardi, coordinatore regionale dei Popolari e Riformisti, Vincenzino Libonati, consigliere provinciale di PeR, Nino Ferrara membro dell’Esecutivo regionale dei Popolari e Riformisti e il sindaco di Viggianello, Antonio Fiore. Il prossimo appuntamento è per Domenica 19 Dicembre con l’inaugurazione della sede di Cancellara.