Parità: Chiaradia, condivisione necessaria per politiche di genere

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“C'è necessità di una linea politica ben precisa e condivisa da tutti gli organi diffusi sul territorio”

"La condivisione è argomento più che mai attuale nel nostro Paese e nella nostra regione, insieme alla ottimizzazione delle risorse e alla riduzione degli sprechi. Sono proprio questi i temi a indurmi a comunicare insieme alla soddisfazione per la mia designazione a Consigliera regionale di parità supplente le doverose precisazioni sul modus operandi che contraddistingue il mio lavoro nelle politiche di genere da molti anni e che interverrà totalmente nel mio operato futuro". LO ha dichiarato la neo designata Consigliere di parità supplente, Giusy Chiaradia.
"La Basilicata è regione assai singolare, territorio in cui la “Grande Storia” ha fatto capolino da sempre in maniera sicuramente diversa dal resto del nostro Paese, la storia attuale non fa eccezione nelle modalità di recepimento dei grandi eventi che caratterizzano i nostri tempi, se si zumma nei vari segmenti sociali si nota la specialità di reazione della nostra gente.
Uno sguardo particolare è quello – ha detto – che io ho rivolto al mondo delle donne lucane negli ultimi anni, attraverso ricerche e relative pubblicazioni, nonché attraverso la mia partecipazione in qualità di Commissaria della Commissione regionale per le Pari Opportunità negli ultimi quattro anni.
Le politiche di genere derivano da necessità di equità che mutano in maniera rapidissima che hanno generato una vastissima produzione legislativa e la costituzione di numerosi organi che operano con competenze ben distinte. In Basilicata si sono distinti numerosissimi donne e uomini negli organi regionali e provinciali, con molti ho avuto la fortuna di condividere tante attività e la fatica ha fatto sempre emergere la necessità di intensificare il dialogo prima e la rete operativa poi.
E’ opinione comune che ci sia la necessità di una linea politica ben precisa e “Condivisa “ da tutti gli organi diffusi sul territorio , in maniera intensiva ed ufficiale auspicando strumenti legislativi idonei a questa “condivisione” .
Potrebbe essere proprio il segmento femminile a dare il buon esempio partendo dalla nostra “piccola” regione.
Lavorare a più mani – ha sostenuto ancora la neo consigliera – perché non sia più necessaria l’esistenza delle politiche di genere. Con queste brevi premesse ritengo doveroso dunque precisare che l’obiettivo delle istituzioni seppur “minori” per ambiti di rappresentanza, abbiano il dovere di evitare sprechi di energie e risorse, è quello che mi auguro per le politiche di genere in Basilicata proponendo una comune linea di interventi di comunicazione alle cittadine ed ai cittadini delle competenze dei vari organi e poi di intervento ognuno per la propria competenza.
Ritengo questo fra i compiti urgenti dell’Ufficio della “Consiglierà di Parità Regionale” .
Se gli obiettivi non produrranno interazione e più servizi alle donne lucane riterrò inutile il mio apporto culturale nell’ufficio della Consiglierà di Parità regionale".
bas 02

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