Osservatorio Fiom su accordi separati Fiom

“L’accordo separato per i lavoratori di Mirafiori e Pomigliano non firmato dalla Fiom Cgil, da una prima lettura somiglia molto all’accordo Sata del 1993 in particolare sugli orari di lavoro (18 turni), sulle relazioni sindacali basate su una serie di commissioni consultive atte solo a registrare le volontà dell’azienda e sul Salario variabile”. E’quanto di legge in un comunicato stampa dell’Osservatorio dell’industria Metalmeccanica costituito dalla Fiom.
“Orari e turni di lavoro, salario variabile e relazioni partecipative furono alla base della lotta dei 21 giorni del 2004 (non appoggiata da Fim Uilm Fismic) da parte dei lavoratori della Sata di Melfi che dopo 21 giorni di sciopero ottennero un netto miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro attraverso la modifica dell’accordo Sata su turni, salario e relazioni sindacali.
“L’accordo siglato poi il 9 maggio 2004 – continua la nota sindacale – contribuì sostanzialmente al rilancio del Gruppo Fiat con un investimento di 650 milioni di euro nello stabilimento di Melfi e la produzione della Grande Punto sul mercato internazionale. E’ davvero singolare che la Fiat anziché continuare sulla strada degli accordi unitari sperimentati dal 2004 in poi stia, con questi accordi separati, riproponendo soluzioni organizzative già bocciate dalla storia e dai lavoratori”.
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