Ospedale Tinchi, Viti: la mia convinzione non cambia

Il capogruppo del Pd, nel rispondere ad un componente del Comitato di protesta, ribadisce che è stata mantenuta una linea di coerenza rispetto ai contenuti della mozione presentata in Consiglio regionale dal Gruppo del Pd, il 26 luglio scorso

“Leggo le dichiarazioni di Pietro Giannace, riportate nel link relativo all’articolo pubblicato su ”il quotidianoweb.it”, nelle quali si rileva una presunta regressione da parte del Pd di Pisticci e da parte mia rispetto agli impegni assunti e resi pubblici per quel che attiene il destino dell’Ospedale di Tinchi”. Sono le parole usate dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Viti, in risposta alle dichiarazioni di Pietro Giannace, uno dei componenti del Comitato di protesta che si oppone alla riqualificazione del nosocomio lucano.
“Ci viene imputato – dichiara Viti – di aver formulato proposte che avremmo poi successivamente rinnegato. Desidero ribadire che in tutta la vicenda è stata mantenuta una linea di coerenza rispetto ai contenuti della mozione presentata in Consiglio regionale dal Gruppo del Pd, il 26 luglio scorso.
In perfetta coerenza con le posizioni assunte in quella sede si è andato sviluppando il confronto politico anche con il Comitato che guida la protesta”.

“Sarà utile rileggere il dossier, che è in via di allestimento – continua Viti – nel quale si registrano puntualmente le mie prese di posizione, le mie interviste e i resoconti degli incontri intervenuti.
La mia convinzione quindi non cambia. L’impegno è a definire le linee di una piena valorizzazione dell’Ospedale di Tinchi, di accrescere le sinergie fra Tinchi e Policoro in modo da rendere reciprocamente funzionali i servizi sul territorio nella logica del cosiddetto ‘Ospedale diffuso’, potenziare a livello territoriale i cosiddetti punti di eccellenza (diabetologia, endocrinologia), implementare i servizi e le funzioni specialistiche, realizzare l’area della riabilitazione e della fisiatria, potenziare il laboratorio e la dialisi, sviluppare le funzioni legate al day surgery e al day hospital, potenziare il punto di pronto soccorso così da farne un servizio adeguato ad una struttura ospedaliera che potrebbe diventare la porta d’ingresso, di selezione e di destinazione della domanda di salute che viene dal territorio jonico”.

“Si tratta ora – conclude l’esponente di definire un cronoprogramma che parta dagli investimenti nell’ammodernamento della logistica e nell’attrezzatura che dovrà ospitare le nuove aree riabilitative, nonché nell’adeguamento della struttura del Cup e nel recupero della piscina per la riabilitazione.
In questo quadro, che dovrebbe acquistare concretezza nell’incontro convocato dall’Assessore regionale alla Sanità il 29 novembre con i capigruppo di maggioranza, la questione dei posti letto dovrà essere affrontata e risolta nella stretta funzionalità con la missione che verrà conferita all’Ospedale e nel quadro del riordino della rete ospedaliera regionale”.

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