L’on Antonio Potenza dichiara che “l’ammodernamento dell’amministrazione burocratica regionale è tra i punti importanti che i Popolari Uniti hanno posto a base della collaborazione con il Centrosinistra alle ultime elezioni regionali. A distanza di sei mesi da quell’accordo, l’unica cosa che è venuta fuori è un bel convegno del Pd sul ruolo della Pubblica Amministrazione come strumento di ammodernamento del Paese. Lodevole iniziativa ma, quanto ai tempi, se tanto dà tanto, ce’è da credere che questa legislatura passerà senza che nulla sia stato fatto sull’argomento. E questo nonostante oggi la macchina regionale offra il peggio di se: incomunicabilità totale tra uffici, insoddisfazione del personale, mancanza di progettualità, porte chiuse all’utenza soprattutto nei piani alti dei palazzi. I Popolari Uniti ritengono che per conferire efficienza alla struttura burocratica dell’Ente servano poche ma importanti modifiche all’attuale organizzazione: Rendere autonomi i Dipartimenti; Istituire il controllo di gestione in ogni dipartimento; Reintrodurre l’assessorato alla programmazione; Ridefinire le competenze assessorili; Abolire l’attuale sistema di valutazione della dirigenza e del personale ,incentrato su una miriade di parametri , e sostituirlo con un sistema basato su pochi e qualificati obiettivi strategici: dimezzamento dei tempi delle pratiche, snellimento degli apparati, automazione degli uffici, avvicinamento all’utenza periferica, congruità della spesa. Al raggiungimento di questi obiettivi ancorare una quota di incentivazione non inferiore al venti per cento dello stipendio, dando mandato al nucleo di costruire una griglia capace di cogliere realmente il grado di avanzamento delle struttura rispetto agli obiettivi posti. L’attuale sistema presenta risultati del tutto anomali: il 90 per cento del personale, dirigenziale e non, raggiunge un risultato di efficacia che va da 490 a cinquecento, posto quest’ultimo come livello massimo di efficienza: o Marchionne deve venire a lezione da De Filippo, oppure c’è più di qualcosa che non va. Bisogna affrontare in maniera definitiva il tema del precariato regionale il cui standard professionale non può che favorire il processo di ammodernamento dell’amministrazione. Il nesso tra buon funzionamento della pubblica amministrazione e processi di sviluppo dei territori – cocnlude Potenza – fa dell’efficienza della burocrazia regionale un punto centrale della strategia regionale sulla quale i Popolari Uniti hanno impegnato le loro forze e dato il proprio consenso. E’ evidente che ci si attende una risposta che non sia un altro convegno”. Bas 03