Nuovo documentario per promuovere la Basilicata

Un documentario per promuovere la Basilicata a sostegno del Progetto “Valorizzazione delle risorse culturali per lo sviluppo e la promozione internazionale della Regione Basilicata”, presentato nelle scorse settimane in Regione: l’iniziativa è partita nei giorni scorsi con le prime riprese che continueranno per tutto il mese di agosto attraverso 28 comuni della provincia di Potenza. A darne notizia è la coordinatrice del Progetto, l’architetto Anna Antonella Cosentino riferendo che “non a caso è stato definito uno slogan che caratterizzerà tutte le fasi di attuazione del Progetto: “Basilicata in Mov(i)e”. Il duplice significato – spiega l’architetto dell’Agenzia Dedalo srl – deriva da “movie” che significa film e “move” che significa muoversi nel senso di una Basilicata raccontata attraverso un film-documentario e una Basilicata che vuole mettersi in gioco aprendosi ai mercati e alla cultura internazionali”.
La scorsa settimana il progetto – che è entrato nella fase della prima azione pilota e di selezione dei partner economici ed istituzionali (in totale 46) – ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale.
Si registra un primo “apprezzamento” dal partner “World Trade Center” che curerà i rapporti con l’estero per le azioni che si stanno svolgendo sul territorio ed un primo incontro è previsto a breve a Pescara, in anticipazione della presentazione ufficiale, in ottobre, a New York, nel corso di eventi internazionali.
Le aree montane della Basilicata – è in sintesi l’obiettivo centrale – costituiscono un inestimabile patrimonio in termini di cultura, storia, tradizioni ed ambiente. Motivazione, questa, che spinge verso la promozione di una politica multi-disciplinare a favore della montagna basata su alleanze strategiche pubbliche e private finalizzate a valorizzare l’ambiente, a riqualificare i centri di maggiore pregio, a rivalutare le identità, la cultura e le tradizioni produttive dei luoghi.
L’ “albergo diffuso” è una delle espressioni migliori di questa politica poiché è un sistema di ospitalità turistica innovativo, basato sul coinvolgimento delle istituzioni e delle popolazioni locali, che offre al turista l’opportunità unica di diventare per alcuni giorni ed a tutti gli effetti, un cittadino onorario di un borgo di montagna, piccolo gioiello scelto per la bellezza delle proprie architetture e dell’ambiente che lo circonda dove la vita scorre ancora secondo ritmi ed abitudini antiche.
Pertanto attrarre investimenti esteri del settore immobiliare-turistico (Real Estate) – sottolinea l’arch. Cosentino – diventa prioritario nel momento in cui i territori vogliano mettere in essere questo tipo di ospitalità, che può essere definito come un “albergo orizzontale” situato in un centro storico, con camere e servizi dislocati in edifici diversi, seppure vicini tra di loro.
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