Navazio: accorpare V e II Commissione consiliare

“Semplificare il filone amministrativo per liberare risorse da destinare al sostegno delle famiglie lucane”

Il presidente del gruppo consiliare “Io amo la Lucania”, Alfonso Ernesto Navazio, al fine di semplificare il filone amministrativo regionale propone una modifica del regolamento interno del Consiglio regionale, in particolare degli articoli relativi all’attività della II e V Commissione consiliare, con l’accorpamento delle stesse Commissioni.

Dopo aver presentato una proposta di legge, in cui chiede di ridurre il numero dei vicepresidenti e dei segretari delle Commissioni consiliari, l’obiettivo dichiarato del consigliere Navazio resta quello di “mirare alla riduzione degli sprechi, alla razionalizzazione delle spese ed alla introduzione di economie di scala nel bilancio regionale”. Navazio esplicita che “la proposta di accorpamento delle Commissioni Seconda e Quinta non necessita della modifica dello Statuto regionale, in quanto rientrante nelle prerogative e nei poteri del Consiglio regionale, per cui si rende opportuna una deliberazione in seno alla stessa Assemblea legislativa”.

L’ accorpamento delle Commissioni, a parere del consigliere, si rende necessario dal momento che si registra “una sovrapposizione di materie e competenze che rende superflua l’attività svolta nella Quinta commissione consiliare permanente. Organismo, questo, presieduto da un consigliere di opposizione che svolge – puntualizza Navazio – principalmente funzioni di controllo, verifica e monitoraggio sullo stato di attuazione delle politiche regionali e sulla coerenza degli atti di programmazione regionale, generale e di settore. Con l’accorpamento non viene meno il ruolo della minoranza, anzi – fa notare il consigliere – ne viene esaltata la sua funzione di controllo, di verifica e di monitoraggio, non solo sulle materie generali e di settore ma, soprattutto, in quelle di bilancio e in generale, nelle materie inerenti lo sviluppo economico, le entrate e le finanze”.

“La proposta – continua Navazio – se accolta, rappresenterebbe un primo passo per avviare una nuova stagione caratterizzata da una politica di spesa virtuosa. Non meno significativa, infatti, la quota economica di risparmio per le finanze del Consiglio che risulterebbe essere pari – si legge nella proposta – a 25279,80 euro l’anno e per un quinquennio pari a 126399,00 euro. E’ possibile, quindi – conclude Navazio – risparmiare e liberare risorse che potranno essere destinate al sostegno delle famiglie lucane”.

 

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