“I comunisti non hanno più nulla da dimostrare perché sono ben radicati sul territorio, sono in fase di rilancio del tesseramento al partito per fare più forte la Federazione della Sinistra, non accettano lezioni di morale e stanno contribuendo alla costruzione in Basilicata di un nuova coalizione di maggioranza meno centrista e più di sinistra”. A sostenerlo è il dirigente regionale del Pdci-FdS Giacomo Nardiello sottolineando che “l’assemblea con l’apertura della nuova sezione zonale a Villa d’Agri, dei giorni scorsi, fortemente partecipata di militanti del Pdci della Val d’Agri è la più secca smentita agli immancabili gufi della sinistra che vivono fuori della storia contemporanea e al tempo stesso la conferma del rilancio della presenza politica del Pdci-FdS nella provincia di Potenza. Non saranno pertanto campagne di insulti personali e tentativi di ridimensionarci a fiaccare il nostro tentativo di dar voce alla sinistra sociale, ai lavoratori che non vogliono piegare la testa di fronte a vecchi e nuovi padroni, ai ceti più deboli per questo senza voce. L’anno che comincia può essere decisivo per le lotte, quindi il ruolo dei comunisti è ancora più importante. Il Governo Berlusconi, responsabile primario di questo stato di cose, stretto tra gli opportunismi del suo leader e la violenza culturale della Lega Nord, potrebbe essere al capolinea, mentre un’opposizione parlamentare inconcludente fa il resto. Il nostro ruolo, va perciò oltre l’azione politica originaria, interviene in un quadro di riferimento più ampio nel quale serve osare, credendo pienamente nelle nostre idee e nella possibilità che esse rappresentino una vera inversione di tendenza. Serve perciò continuare le mobilitazioni a tutti i livelli, nel mondo della scuola e con gli studenti, nelle fabbriche e con i lavoratori, in ogni situazione di conflitto che protenda ad un migliora-mento dell’esistente ed a rimettere in moto le leve del pensiero. Facciamolo orgogliosamente da comunisti, nella Federazione della Sinistra, aderendo da subito al PdCI, rinnovando la tessera, tenuto conto che crescente è anche la richiesta di nuove adesioni (soprattutto di giovani), tessera che quest’anno si richiama alla migliore tradizione di quel Partito che ha segnato in positivo la storia del nostro Paese, consapevoli che ognuno di non da solo non vale niente, ma insieme si possono davvero cambiare le cose.
Infine diamo sostegno alla proposta del compagno Oliviero Diliberto per una grande manifestazione unitaria da tenersi il 17 marzo, giorno del 150° dell’unità d’Italia”.
BAS 05