Nardiello (Pdci): allargare perimetro centrosinistra

“La questione centrale in questa fase politica caratterizzata dal berlusconismo al capolinea è allargare il perimetro del centrosinistra e non certo restringerlo come qualcuno vorrebbe per interessi di parte. Ci incoraggia che questa convinzione cominci a trovare nel gruppo dirigente nazionale del Pd convinti sostenitori come dimostra il dibattito alla Festa nazionale del Pd a Pesaro con la presenza del segretario nazionale del Pdci Diliberto”. A sostenerlo è Giacomo Nardiello, dirigente nazionale e regionale del Pdci.
“La sincera autocritica fatta dall’europarlamentare del Pd David Sassoli per il frettoloso ed ingiustificato congelamento dei rapporti con la sinistra comunista e la proposta di individuare gli aspetti di programma che ci uniscono accantonando, almeno per ora, quelli che ci dividono – dice Nardiello – sono una buona base per riprendere il confronto e costruire l’alternativa a Pdl-Lega. Anche a livello regionale il gruppo dirigente del Pd non deve farsi prendere dall’ansia dei centristi o dalla preoccupazione di scontentare qualche alleato più recente. Una cosa è chiedere a tutti gli alleati, vecchi e nuovi, responsabilità e lealtà, atteggiamenti che come dimostra la storica vicenda dell’esperienza del Governo Prodi sino alle precedenti legislature regionali quando erav amo in Consiglio, ha sempre caratterizzato il comportamento del nostro partito ed altra è invece far prevalere veti o peggio ritenere bastevoli i consensi elettorali esistenti. Senza idee, proposte e soprattutto la passione della sinistra comunista – continua Nardiello – non ci può essere a Roma come in Regione un autentico governo di centrosinistra, con il rischio di annacquare i principi del riformismo nelle idee centriste. Idv si scelga gli interlocutori privilegiati che vuole ma – conclude – non ne seguano l’esempio il Presidente e il Pd”.

    Condividi l'articolo su: