Nardiello e Deoregi (Uila e Uil): puntare sulla forestazione

“La situazione di difficoltà che i lavoratori forestali stanno vivendo, in un momento in cui bisognerebbe prestare maggiore attenzione al settore, non è più sopportabile.
Mesi di ritardo nel pagamento delle retribuzioni, scarsa programmazione con conseguenze drammatiche e disastrose per le famiglie e l’intero patrimonio idrogeologico.
La Uil e la Uila – dichiarano Deoregi e Nardiello – hanno posto il problema dei lavoratori nell’incontro tenuto con l’assessore all’Ambiente, che si è impegnato a dare risposte certe ed immediate ai lavoratori forestali”.
“I lavoratori – continuano – devono avere fiducia nell’iniziativa del sindacato ma devono stare attenti ai “falsi profeti”, con la consapevolezza che la situazione è difficile, ma con il senso di responsabilità di sempre anche questa volta riusciremo a risolvere la delicata situazione, restando vigili ed attenti alle azioni, programmi ed iniziative messe in essere a livello regionale per uscire dallo stallo in cui versa il settore, vigilando come sempre su tutte le iniziative.
Non siamo più disposti a sopportare questi ritardi nei pagamenti. Se dobbiamo chiedere ai lavoratori di fare dei sacrifici ci aspettiamo un comportamento esemplare della politica affinché recepisca il vero senso e valore della Forestazione”.
La tutela del patrimonio forestale corrisponde, oltre che ai principi costituzionali a precisi obblighi assunti dal nostro paese nelle sedi internazionali e comunitarie, nel quadro degli impegni relativi all’attenuazione dei cambiamenti climatici, assunti nel quadro della apposita Convenzione quadro delle Nazioni Unite e del relativo protocollo di Kyoto.
Il rapporto uomo-natura è sempre stato da un lato conflittuale e dall'altro di rispetto.
Nel corso dei secoli, l'uomo ha realizzato profonde trasformazioni ambientali, riducendo gli spazi naturali (boschi, zone umide, anse fluviali) al fine di estendere le aree agricole e urbane.
Questo processo ha comportato conseguenze negative mettendo in crisi l'intero sistema ecologico nel quale l' uomo stesso vive.
Come dimostrato da vari eventi naturali, quali le alluvioni e le frane dei giorni scorsi nel metapontino, il suolo è relativamente statico: nel momento in cui le sue qualità e funzioni vengono danneggiate, emergono situazioni di pericolo. Occorre ristabilire la "sostenibilità del territorio" – sottolineano Deoregi e Nardiello – attraverso i legami tra le risorse ambientali e il lavoro umano, tra la popolazione e l'ambiente; in definitiva tra economia, basata sul lavoro umano, e ecologia, basata sul lavoro dell'ambiente. E solo una corretta difesa del suolo favorisce la protezione dell'ambiente inteso sia come habitat che come paesaggio.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: