Il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, è intervenuto sulle conseguenze causate dai danni del maltempo
“La Basilicata – ha ricordato Napoli – è stata investita da un’ondata di maltempo senza precedenti che rischia di paralizzare completamente un territorio già provato. I danni ingenti ai quali bisognerà far fronte, richiederanno necessariamente l’intervento governativo e, di certo, verrà riconosciuto alla Basilicata lo stato di calamità. Un territorio messo in ginocchio economicamente e dal punto di vista della viabilità. Sono indispensabili – sostiene Napoli – alcune considerazioni riguardo, soprattutto, al futuro della nostra regione ed alle politiche che il Governo regionale intenderà mettere in atto. Negli anni precedenti avevamo già assistito ad esondazioni di fiumi che hanno sempre compromesso le attività agricole del metapontino e che hanno richiesto interventi di ‘riparazione’ per limitare i danni per gli agricoltori. L’indice è sempre stato puntato sulla mancata manutenzione degli argini dei fiumi e dei canali di irrigazione, questi ultimi gestiti direttamente dai Consorzi di bonifica, per i quali non sono mai state avviate quelle opere necessarie per tentare di mettere in sicurezza il corso delle acque”.
“In una situazione di emergenza – aggiunge Napoli – è necessario che tutti si rimbocchino le maniche, ma non si può non sottovalutare una pesantissima situazione determinata da scelte politiche sbagliate. E proprio alla luce di quanto accaduto bisognerà prendere atto che è fondamentale cambiare registro politico. La necessità di reperire fondi dovrà essere intesa non solo come azione per ricostruire e ridare dignità ai nostri territori, ma anche e soprattutto, come l’inizio di una nuova fase per poter evitare, nei limiti del possibile, situazioni drammatiche che rischiano di compromettere definitivamente una già precaria situazione socio-economica. La Basilicata che guarda al futuro e che pensa all’innovazione tecnologica sfruttando specialmente le risorse del petrolio, non riesce però a scrollarsi di dosso il suo passato di terra povera e depressa con aspetti che investono direttamente la quotidianeità di un territorio ‘calpestato’ da una politica clientelare e affaristica. Alle situazioni pregresse e mai risolte nel tempo, e pensiamo ai problemi sulla statale per Maratea e alle frane disseminate su tutto il territorio regionale, si aggiunge la situazione di emergenza della Basentana. Alla luce dei fatti torna difficile,oggi, pensare alla prossima stagione turistica, che rischia seriamente di essere compromessa. Ricordiamo che le zone del metapontino hanno puntato molto su strutture alberghiere e stazioni balneari facilmente raggiungibili soprattutto per le famiglie. E’ fondamentale, quindi, conoscere gli effettivi danni riportati dal viadotto della Basentana e, tenendo ben presente quanto accaduto per il ponte di Picerno, evitare ritardi e interventi poco chiari e mai risolutivi”.