Muro Lucano, al via la Festa dell’Appennino Lucano

L’Unesco apre le porte al Marmo Platano grazie alla “Festa dell’Appennino Lucano: Montagna Grande di Muro Lucano”. L’ innovativo veicolo di promozione turistica che abbraccia la Basilicata e la Campania proprio nell’anno internazionale della biodiversità è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Gerardo Mariani e dall’esperto Pif, Luciano Di Vito. Muro Lucano si trasformerà, dal 25 agosto al 5 settembre, in un’agorà dei prodotti tipici. Dal fagiolo bianco della Montagna Grande sino al caciocavallo podolico che già rientra a pieno titolo nel pregiato paniere dell’Unesco Sud Italia.
Tante le novità dell’ottava edizione. Protagoniste assolute della Festa dell’Appennino Lucano saranno le specialità lucane e campane per promuovere l'immagine delle aree che circondano la Grande Montagna di Muro Lucano anche oltre i circuiti regionali.
“Va riequilibrato il territorio – ha detto il sindaco Mariani – dando nuovi input alla cultura del territorio che porterà vantaggi notevoli a tutti i produttori. I prodotti locali saranno inseriti nella rete dell’Unesco. Serve però l’impegno di tutti i politici e di tutti gli Enti per eliminare le pastoie burocratiche. La promozione del territorio del Marmo Platano e dall’Antica Lucania risponde ad un unico importante obiettivo legato alla concreta possibilità di valorizzare le aree interne della Basilicata, trascurandone la marginalizzazione e rendendo finalmente fruibili le risorse. Un modo per favorire così lo sviluppo economico e la reale possibilità di creare nuova occupazione. In quest’ottica diventa fondamentale la cooperazione tra gli enti che operano sul territorio. E’ questa l’unica soluzione per intraprendere una solida politica di coesione territoriale. Con questa edizione si inizia una nuova fase che vede il coinvolgimento di esperti che a vario titolo apporteranno il loro autorevole contributo”.
Per Di Vito “i Pif sono veramente una grande opportunità per le aree marginali nelle quali, come strumenti finalizzati all’imperativo della riduzione dei costi, mal si calano sia i tentativi di cooperazione sia quelli di associazionismo, che, stante la natura dell’uomo, possono radicare solo in quelle realtà e solo per quelle attività che pongono i diversi operatori a continuo contatto, confronto e verifica. Anche nella Festa dell’Appennino lucano i Pif possono diventare il motore dello sviluppo, se tutti, senza alcuna distinzione, sapranno e vorranno svolgere il ruolo e le funzioni previste dal Bando e costituzionalmente garantiti a tutti” .
Tra gli appuntamenti, sabato 28 Agosto ore 20, “Festa del Fagiolo Bianco della Montagna Grande”Con musica by “ Tommaso e i muresi Boys” . Domenica, 29 Agosto ore 20, degustazioni piatti tipici:Cutturiedd’, pecora ed agnello della montagna. Il 30 agosto in serata esibizione di “Silvestro Folk”. Dagli stand espositivi di ben 15 comuni, in località Settacque di Muro Lucano, si passerà poi ai dibattiti a più voci tra esperti, amministratori, allevatori, produttori e tutti gli attori della Montagna Grande. I convegni saranno moderati dal direttore de “La Nuova del Sud”, Mimmo Parrella, dalla giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Antonella Inciso e dal giornalista de “Il Quotidiano della Basilicata”, Rocco Pezzano. La manifestazione è organizzata dal Comune di Muro Lucano con il patrocino dell’Alsia, della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, dell’Apt Basilicata, dell’Unesco, del Gal Marmo-Melandro e di Basilicata Turismo.

BAS 05

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