Mozione gruppo regionale Pdl su sospensione debiti Pmi

“Adesione Regione Basilicata all’Avviso comune per la sospensione dei debiti delle Pmi verso il sistema creditizio del 3 agosto 2009 integrato con l’Addendum del 23 dicembre 2009 tra Ministero Economia, Abi e altre associazioni imprenditoriali”

Nella mozione, firmata dai consiglieri Nicola Pagliuca, Romeo Sarra, Franco Mattia, Michele Napoli, Gianni Rosa, Paolo Castelluccio, Mariano Pici, Mario Venezia, si sottolinea che: “i pesanti riflessi della crisi globale sul sistema economico produttivo hanno determinato la necessità e l’urgenza di interventi straordinari specifici, limitati nella durata, per fronteggiare la crisi, necessità riconosciuta anche dall’UE nel quadro di riferimento temporaneo per il sostegno all’accesso al finanziamento (comunicazione UE 2009/C 16/1 GUE del 22/01/2009). Il 3 agosto 2009 – si ricorda nel documento – veniva, pertanto, firmato, dal Ministero dell’Economia, dall’Abi e dalle associazioni imprenditoriali, l’Avviso comune per la sospensione dei pagamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario.
Obiettivo dell’Avviso, al quale hanno aderito 555 banche che rappresentano circa il 95% del totale degli sportelli bancari, era quello di favorire la stabilizzazione e la tenuta del sistema produttivo attraverso il rinvio, per un periodo limitato di tempo, del rimborso della quota capitale dei finanziamenti accordati dal sistema bancario”.

“L’Avviso – è precisato nella mozione – in particolare, prevedeva l’impegno delle banche aderenti alla sospensione del pagamento della quota capitale di rate di mutuo per 12 mesi, nonché alla sospensione del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di leasing immobiliare o mobiliare, rispettivamente per 12 mesi o 6 mesi, a favore delle imprese richiedenti ed ammissibili all’operazione, secondo i criteri individuati nel medesimo avviso. L’Avviso si proponeva, inoltre, di promuovere la patrimonializzazione delle imprese ed escludeva dal suo ambito di applicazione ‘i finanziamenti e le operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica, nella forma del contributo in conto interessi e in conto capitale’ e tale esclusione, secondo i sottoscrittori dell’intesa, dipendeva esclusivamente dalla necessità di arrivare in tempi brevi alla definizione dell’intervento e dalla conseguente impossibilità di consultare tutti i potenziali enti eroganti contributi alle imprese (Regioni, Province, Comuni, Cciaa). In data 23 dicembre 2009 – si ricorda ancora nel documento – i sottoscrittori dell’Avviso sottoscrivevano un Addendum al citato Avviso, estendendo l’ambito di applicazione dei benefici ai finanziamenti con contributo pubblico in conto interessi o conto capitale. In Particolare si prevedeva che tale tipologia di finanziamenti potesse essere oggetto di sospensione/allungamento fermo restando gli altri requisiti previsti in via generale a condizione che: a) la norma di incentivazione venga compresa nell’elenco predisposto e aggiornato dal Ministero dell’Economia sulla base delle indicazioni dei soggetti concedenti le agevolazioni, che avessero deliberato con proprio atto vincolante l’ammissione dei relativi finanziamenti agevolati ai benefici della sospensione/allungamento dei pagamenti; b) non dovesse essere modificato, per effetto dell’operazione di sospensione/allungamento, il piano originario di erogazione dei contributi pubblici”.

“Considerato che la Regione Basilicata – si legge nella mozione – gestisce diversi strumenti agevolativi a carattere regionale; la necessità di predisporre l’elenco dei suddetti strumenti agevolativi e trasmetterli al Ministero dell’Economia; il fatto che le quasi tutte le regioni del Mezzogiorno hanno aderito all’Avviso;l’esigenza, per quanto attiene la Basilicata, di dare una risposta concreta alle numerose imprese che, seppur ricorrendo al credito agevolato, risentono della crisi che ha colpito il sistema economico e produttivo” si impegna La Giunta regionale: “ a porre in essere gli opportuni provvedimenti al fine di aderire all’Avviso comune per la sospensione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio sottoscritto il 3 agosto 2009, ed integrato con l’Addendum del 23 dicembre 2009, tra il Ministero dell’Economia, l’ABI e le altre associazioni imprenditoriali”.

 

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