Il consigliere regionale Mpa, già assessore ai Trasporti, sottolinea che si è avuta “la conferma di tutte le perplessità sulla reale consistenza data da Trenitalia all’impegno dell’azienda nei confronti della Basilicata”
Era il 7 settembre 2009, quando il Presidente De Filippo, in occasione della Giornata del Trasporto Ferroviario Regionale, in video conferenza con il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, dichiarava: “Con la sottoscrizione del Contratto di servizio con Trenitalia migliorerà la qualità del trasporto anche per gli utenti della Basilicata”. E’ quanto ricorda il capogruppo del Movimento per le Autonomie, in Consiglio regionale, Francesco Mollica.
“Non ci sembra – rimarca Mollica – che le dichiarazioni rese nella giornata di ieri dal presidente De Filippo siano connotate dalla stessa vicinanza alla Società ferroviaria. Eppure – prosegue Mollica – erano stati numerosissimi gli interventi di autorevoli esponenti del mondo politico e sociale lucano che, nelle giornate immediatamente precedenti la firma del contratto di servizio pubblico con Trenitalia, avevano fortemente criticato i contenuti del capitolato per la fornitura dei servizi su ferro e su gomma. Certo – continua l’esponente Mpa – non può farci che piacere leggere quanto accaduto dopo il blitz dell’assessore Gentile nella stazione di Potenza Centrale, a conferma di tutte le nostre perplessità sulla reale consistenza data da Trenitalia all’impegno dell’azienda nei confronti della Basilicata. Noi – sottolinea Mollica – siamo disponibili, come peraltro dichiarato in più occasioni, a dare un contributo costruttivo affinché si affermi il trasporto ferroviario in Basilicata, ma dopo quanto sta accadendo, con la crisi di ogni struttura del Gruppo FS sul territorio, a partire dall’officina grandi riparazioni di San Nicola di Melfi, per giungere alla delocalizzazione delle produzioni della Ferrosud di Matera ed alla crisi della Firema, passando per il mancato completamento di fondamentali linee ferroviarie, quali la Ferrandina – Matera, e la confusione nella gestione dei processi di produzione del servizio in Basilicata, che rimane palesemente una appendice del contratto della vicina Puglia, siamo sempre più convinti che bisogna rescindere, in danno per Trenitalia, il contratto di servizio sottoscritto il primo marzo 2010”.
Rivolgendosi al presidente De Filippo, il consigliere Mollica dichiara che “l’intero coordinamento regionale di Mpa è convinto che il contratto di servizio con Trenitalia da Lei sottoscritto definitivamente il primo Marzo 2010 deve essere rescisso e ridiscusso. Non ci sembra possibile che la Società Trenitalia, non solo non rispetti quanto concordato, secondo le sue dichiarazioni, ma continua a mortificare i nostri giovani, gli utenti tutti, effettuando corse con l’utilizzo di treni e materiale rotabile fatiscente, addirittura dismesso dai contratti di servizio, come è successo alcuni giorni fa, con la regione Emilia Romagna, per essere poi messo in circolazione sulle linee della Basilicata. Non credo possano bastare – prosegue Mollica – gli appelli al Ministro o le discussioni sulla sola qualità dei servizi per affrontare metodologicamente il problema della presenza del Gruppo FS in Basilicata. Così come siamo altrettanto convinti che le decalcomanie raffiguranti i più bei posti della Basilicata, non siano sufficienti per onorare un contratto di servizio che costa alla collettività ben 29 milioni di euro”.
“La straordinaria bellezza delle raffigurazioni delle perle del turismo lucano, attavvate, in questi mesi, su alcuni pezzi museali di materiale rotabile di Trenitalia, non sopiscono di certo, l’insofferenza e la condanna per l’irresponsabile conduzione aziendale della Società nella parte territoriale che riguarda la Lucania. Non fanno dimenticare le ore di attesa nelle stazioni cui sono costretti i nostri cittadini per il mancato funzionamento del nuovo sistema SCC di gestione del traffico che, in altre regioni come Molise e Trentino, è stato immediatamente eliminato. In Basilicata, invece, continua ad essere utilizzato, in barba a quanto sancito negli allegati al contratto di servizio, relativamente alla qualità del servizio offerto. Per le ragioni sostenute e per molte altre che discuteremo opportunamente nelle Commissioni regionali permanenti – conclude Mollica – sarebbe giusto ed appropriato riportare all’interno di una più oculata gestione, le modalità di sottoscrizione di un diverso contratto di servizio con Trenitalia, in modo da ridare slancio, non solo al trasporto, ma alla globalità del sistema ferroviario regionale, ed ai lavoratori della Società che non meritano assolutamente quanto sta accadendo in questi ultimi mesi”.