Mobile imbottito, Benedetto presenta ordine del giorno

Un ordine del giorno del consigliere di Idv con il quale si impegna la Giunta regionale a sottosvrivere un accordo di programma quadro tra Regione Puglia, Regione Basilicata e Ministero economico per il polo del mobile imbottito

“La Giunta regionale della Basilicata segua e sostenga l’iniziativa della vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone e dall’assessore pugliese Elena Gentile per ottenere al più presto dal Governo un tavolo politico per la firma dell'accordo di programma quadro tra Regione Puglia, Regione Basilicata e Ministero dello sviluppo economico per il polo del mobile imbottito”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Idv, Nicola Benedetto, annunciando in proposito la presentazione di un odg nel Consiglio regionale di domani martedì 17 maggio.

“Dopo la lettera che nei giorni scorsi i presidenti di Confindustria Puglia e Basilicata hanno inviato al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e ai presidenti, Nichi Vendola e Vito De Filippo, per sollecitare la conclusione del lungo processo per l'adozione dell’Accordo di Programma che può contribuire a risolvere la crisi economica dell'area della Murgiano-Materana e dopo l’ennesimo grido d’allarme di Paquale Natuzzi a fare presto – dice Benedetto – bisogna inchiodare il Governo alle sue responsabilità. Il ‘sospetto’ che le risorse finanziarie che il Mse avrebbe dovuto accantonare per l’Accordo di programma non siano più disponibili non è purtroppo solo un sospetto tenuto conto dell’andamento dei prelievi bancomat dai Fas. Ma se così fosse è responsabilità di Ministero e Governo farsene carico facendo ricorso ad altri canali finanziari come quelli indicati dagli amministratori regionali pugliesi e relativi al Pon ricerca, per oltre 3 miliardi di euro, in gran parte inutilizzati. Soprattutto per il rilancio del distretto del mobile imbottito – continua il consigliere di Idv – l'innovazione, l’internazionalizzazione e la formazione restano temi fondamentali per le imprese di settore che non possono essere lasciate sole a fronteggiare i ben noti problemi della crisi dei mercati nazionale e internazionali. Per il Governo, al di là delle enunciazioni demagogiche del ministro Tremonti sul ‘Sud vero problema da affrontare’, questo è un banco di prova del Piano Sud sbandierato come strumento per favorire investimenti produttivi e che per ora non ha registrato un euro di spesa”.

Nel sottolineare “la grande novità’ che viene dall’annuncio della vicepresidente della Regione Puglia Capone che si è detta disponibile sin da subito ad impegnare 20 milioni di euro come quota di cofinanziamento all’Accordo di Programma e ad istituire un nuovo regime d'aiuto per le imprese organizzate in rete e ad attivare interventi che favoriscano la riconversione di aziende”, il consigliere Benedetto “invita la Giunta lucana a seguire l’esempio, rimodulando il Programma Fers e tagliando dove è sicuramente possibile tagliare”.

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