Mazzeo (Idv): “Si rispetti la Costituzione”

Durante un incontro a Lagonegro, il capogruppo dell’Italia dei valori ha ricordato i valori e i principi inviolabili alla base della Carta

“In questo particolare momento, in cui molti valori vengono messi in discussione, bisogna rendersi conto che le regole dettate dalla Costituzione sono certe e come tali devono essere rispettate”. Lo ha detto il capogruppo dell’Italia dei valori in Consiglio regionale, Enrico Mazzeo, durante un incontro organizzato a Lagonegro dal gruppo dell’Idv al Senato, di cui il sen. Felice Belisario è presidente.

Durante l’incontro, il cui tema era “La Costituzione italiana: tanto amata, tanto oltraggiata”, Mazzeo ha ricordato che la Costituzione è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano, fu approvata dall’Assemblea costituente nel dicembre del 1947, poi promulgata ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948, dopo gli anni bui e luttuosi del periodo fascista e successivamente alla Liberazione”.
“Oggi – ha proseguito il capogruppo in Consiglio regionale – c’è il pericolo di una rivisitazione errata da parte di alcune forze politiche che vorrebbero metterne in discussioni i capisaldi, che sono, significativamente, a tutela dell’intera nazione. L’unità del Paese è indispensabile e tutti dovrebbero tenerlo a mente, anche quando si propongono iniziative secessioniste”.

A parere del consigliere regionale, “non bisogna consentire che vengano messe in discussione molte delle nostre libertà conquistate col sacrifico di tante vittime da parte dei nostri antenati, ma ricordare sempre che la Costituzione è basata sulla sovranità del popolo; andrebbe maggiormente rispettata e seguita negli insegnamenti e, non come spesso avviene, aggirata anche con la proposta di leggi anticostituzionali”.
“Solo il pensiero di voler cambiare la Costituzione, a proprio piacimento, ed a favore di alcune lobby – ha concluso Mazzeo – deve far comprendere la grettezza d’animo e di comportamento di coloro che remano contro l’unità dell’Italia.
Spero che il messaggio di tutela della Costituzione e dei suoi princìpi basilari sia recepito, soprattutto, dalle nuove generazioni”.

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