“Con il prezioso intervento del Consigliere regionale Luca Braia speriamo si inneschi e si accenda un dibattito molto più ampio sulla importanza che deve rivestire il Capoluogo di Provincia in ambito regionale, anche per fermare una odiosa, lenta e continua emorragia di competenze che la Città subisce ormai da alcuni anni”. Lo dice, in un comunicato stampa, il consigliere al Comune di Matera, Michele Lamacchia (Psi).
“Basti pensare, solo per citare gli esempi più eclatanti, alla chiusura degli Uffici della Telecom, dell’Enel, della Banca di Italia. Operazioni fatte nell’ottica di una razionalizzazione dei costi che però nulla hanno a che fare con la funzionalità e con la qualità del servizio offerto ai cittadini, perdendo completamente di vista il ruolo che queste strutture rivestono.
Se queste operazioni sono “giustificabili” per le società per azioni che operano in una logica esclusivamente economica non sono affatto accettabili se effettuate da Enti pubblici.
La cosiddetta riorganizzazione degli Uffici regionali negli ultimi anni – continua Lamacchia – va nella stessa direzione delle società per azioni perdendo di vista il ruolo centrale del Capoluogo di provincia rispetto al proprio territorio. Un esempio che vale per tutti, per il peso che il settore primario riveste nel territorio, è stata la soppressione dell’Ufficio Provinciale dell’Agricoltura di Matera, che assolveva a tutti i compiti del Dipartimento Agricoltura sul territorio. Con la logica della riorganizzazione si è ottenuto un depauperamento di competenze con disagi per l’utenza e conseguente accentramento di funzioni nel Capoluogo di Regione. Il tutto avvenuto nel silenzio più totale della classe politica materana evidentemente affaccendata in altre questioni e spesso ripiegata in un dibattito asfittico sui propri equilibri interni. Questa perdita di peso politico del Capoluogo di Provincia ha ricadute negative anche sul territorio provinciale che non guarda più Matera come soggetto in grado di esprimere idee e proposte sullo sviluppo integrato dell’intera provincia.
E’ auspicabile quindi che la intera classe politica della provincia di Matera – ha concluso Lamacchia – abbandoni gli angusti orizzonti del cortile per recuperare il ruolo di elaborazione e proposta sulle strategie di sviluppo del territorio espletando quelle funzioni e quei compiti di cui è stata investita dagli elettori”.
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