Mariani (Muro Lucano): piena la diga dopo trent’anni

“Dopo trent’anni la diga di Muro Lucano appare nuovamente piena grazie all’incessante pioggia di ieri”. Lo rende noto alla stampa il sindaco, Gerardo Mariani.
In tanti ieri hanno raggiunto l’invaso per osservare con stupore quel che non accadeva da ben trent’anni. Così le intemperie hanno regalato in anteprima quel che con un ambizioso progetto si punta a realizzare a Muro Lucano e nel Marmo Platano.
Per Mariani “urge il ripristino della diga di Muro Lucano per la valorizzazione idroelettrica. Eppure con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo scorso è stato prorogato lo stato di emergenza dell’invaso di San Pietro in relazione alla messa in sicurezza delle grandi dighe, tra le quali rientra a pieno titolo anche quella murese. Ora è quanto mai impellente la necessità di provvedere ad effettuare, nel più breve tempo possibile, i lavori alla diga di Muro Lucano considerato che si rende necessario assicurare, per le grandi dighe poste nel territorio italiano, il compimento di tutti gli interventi di carattere straordinario ed urgente ancora in corso per superare definitivamente le situazioni di criticità. Da tempo ho sollecitato tutte le autorità lucane e non evidenziando che ulteriori ritardi arrecano danni all’Erario e allo sviluppo del territorio”.
“Eppure circa un milione e 700 mila euro – ha aggiunto Mariani – sono già stati stanziati dal Governo. Il progetto proposto consiste nella messa in sicurezza della diga di Muro Lucano e nel ripristino della centrale di produzione idroelettrica che utilizza l’energia prodotta dalle acque del torrente San Pietro sul quale è realizzato l’opera di sbarramento. Si prevedono investimenti di oltre 9 milioni di euro da espletare nel minor tempo possibile anche alla luce dello stato giuridico e di degrado in cui versa tale infrastruttura già da diverso tempo. Non bisogna dimenticare che l’entrata in funzione della centrale idroelettrica potrà generare ricadute sul territorio locale anche in termini di occupazione. Ed allora perché l’iter dei lavori non parte? Urge un autorevole intervento delle istituzioni lucane – ha concluso Mariani- al fine di risolvere definitivamente la questione irrisolta da anni”.
bas 02

    Condividi l'articolo su: