MANOVRA, LACORAZZA A ROMA INCONTRA SCHIFANI E TREMONTI

“Non c’è apertura al confronto di merito con gli enti locali, condannati, per la sproporzione dei tagli operati e per la riduzione di autonomia che di conseguenza si prospetta, a non poter concorrere, nonostante le grandi potenzialità, alla definizione e al raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione Europea all’Italia. Tuttavia, quello odierno, è stato un incontro interlocutorio ed ancora molta strada c’è da fare”.
È il commento del presidente dell’Upi Basilicata Piero Lacorazza dopo l’incontro con il presidente del Senato Renato Schifani e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, avvenuto questa mattina, a Roma, durante la protesta promossa dall’Anci contro la manovra finanziaria nazionale.
“No – ha ribadito Lacorazza – ai tagli agli enti locali, che compromettono le funzioni fondamentali di regioni province e comuni, colpendo i cittadini e le comunità, si alla sfida della semplificazione e dei processi d'innovazione e di efficienza della macchina amministrativa”.
Il presidente dell’Upi Basilicata ha poi espresso forte preoccupazione per i pesanti tagli che colpiranno le Province e che ammontano , per quella di Potenza, a 6,5 Meuro per il 2011 e a 11 Meuro per il 2012, e per la Provincia di Matera a 3,5 Meuro nel 2011 e 5 Meuro nel 2012. A tutto ciò si aggiunge la rigidità delle regole del Patto di Stabilità, più restrittivo rispetto allo scorso anno, che rallenta fortemente gli investimenti e le risposte al territorio.
“Ogni euro sottratto alle province – ha continuato – è un euro in meno per la viabilità, per garantire la manutenzione e la sicurezza delle strade, per gestire il patrimonio scolastico, per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico e, ancora, per garantire forza e qualità al sistema della formazione e al servizio del trasporto pubblico locale. Quello dei tagli ai costi della politica, da non ridurre a tagli indiscriminati a servizi essenziali per i cittadini, è un tema che deve coinvolgere tutte le pubbliche amministrazioni ed è una causa che la Provincia di Potenza (come anche quella di Matera) ha sposato in pieno, attraverso la riqualificazione e il contenimento della spesa (riduzione del numero degli assessori, riorganizzazione dei lavori consiliari, ridefinizione funzionale dell’assetto dell’Apofil, impiego della Posta elettronica certificata per abbattere i costi delle convocazioni, innovazione tecnologica, abbattimento dei costi telefonici, razionalizzazione al sostegno di sagre e eventi, riduzione dei dirigenti e delle posizioni organizzative, accorpamento degli uffici, riduzione dei fitti passivi, etc.)”. “Sull’innovazione tecnologica, tema essenziale per innalzare l’efficienza della macchina amministrativa, la Provincia – ha sottolineato Lacorazza – ha già implementato e programmato una serie di azioni nel segno dell'informatizzazione: protocollo unico informatico presso tutti gli Uffici dell'Ente, l'utilizzo della posta elettronica certificata per la convocazione delle sedute consiliari, con un risparmio annuo di circa 11 mila euro, e l'attivazione della nuova procedura informatica ''Gestione Bilancio Finanziario'' che consente ad ogni singolo Ufficio di poter avere direttamente informazioni sempre aggiornate sul bilancio e sui capitoli attestati dal Piano Esecutivo di Gestione. L’obiettivo è in pratica restituire qualità, velocità ed efficienza all’azione amministrativa”. “Dalla capacità degli enti locali di innovare, semplificare e razionalizzare – ha concluso Lacorazza – dipenderà la possibilità di non compromettere, nel quadro dei pesanti tagli esistenti, la qualità dei servizi per i cittadini e per le imprese. Qualità che la manovra finanziaria mette a serio rischio, rendendo più complicato per gli enti locali dar corso alle azioni e agli investimenti programmati”. (r.s.)

BAS 05

    Condividi l'articolo su: