"Le Elezioni amministrative sono ormai alle porte ed in provincia di Potenza si vota in 19 Comuni. L’IdV della provincia di Potenza guarda con grande attenzione alle alleanze che si andranno formando perché è interessata alla omogeneità delle coalizioni e al buon governo dei territori". Lo afferma il segretario provinicale dell'Idv di Potenza Sergio Manieri.
"Purtroppo – prosegue – il centrosinistra nel suo complesso appare distratto o poco incline a parlare di alleanze, di programmi, di candidature apicali. Il PD non riesce ad esercitare il ruolo che i numeri gli assegnano. Sembra che tutto sia demandato alle strategie localistiche, anche in apparente assenza di indirizzi o linee guida provinciali. Certamente, è una scelta strategica anche questa, seppure a mio avviso molto pericolosa perché favorisce comportamenti anarchici e personalistici e riesce a creare o ampliare difficoltà nei rapporti politici .
L'IdV invece, preferisce costruire una strategia di coalizione più complessiva, tesa ad allestire la miglior squadra possibile nei diversi comuni, in grado di riconfermare la guida di centrosinistra nelle realtà che ce l'hanno e di conquistarla in altre.
Ho avuto modo di esprimere più volte, anche in occasione del recente Congresso provinciale del PD, la volontà di costruttiva e leale collaborazione nei confronti del Partito Democratico nel tentativo di costruire assieme una forte intesa finalizzata a dare concretezza e solida prospettiva a tutto il centrosinistra provinciale. Pur restando immutata la volontà del mio partito, nessuno dia per acquisita la nostra collaborazione: né vassalli né fessi, insomma.
A mio avviso, nei vari comuni è necessario superare i personalismi, spesso troppo esasperati e controproducenti, e puntare su scelte di buon profilo che risultino migliori per l’intero centrosinistra. Indipendentemente da chi pensa di voler far valere solo la legge dei numeri, bisogna mettere da parte il concetto di appartenenza politica e puntare sui candidati più rappresentativi. Senza tentennamenti né egoismi. Altrimenti si corre il rischio di pagare duramente un ritardo che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Se, invece, il silenzio del PD provinciale dovesse risultare non momentaneo ma definitivo, allora noi ci muoveremo liberamente ed affronteremo le elezioni amministrative, comune per comune. Manterremo ferme le nostre idee e rimarremo coerenti ai nostri programmi. Ma nessuno potrà rimproverarci mancanza di disponibilità e di responsabilità.
Sono certo che le mie riflessioni potranno trovare attento ascolto in tutte le forze del centrosinistra".
BAS 05