Non accenna a diminuire la crisi occupazionale in Basilicata. Si mantiene, infatti, ancora alto il ricorso agli ammortizzatori sociali, in particolare alla cassa integrazione straordinaria e in deroga. In base agli ultimi dati forniti dall'Inps, rielaborati dal centro studi Lazzati della Cisl Basilicata, le ore autorizzate di cigs sono state nel mese di maggio 789.925, con un incremento di 14 volte rispetto allo stesso mese del 2009. Il numero complessivo di ore autorizzate di cigs nel corso del 2010 supera così quota 2,6 milioni.
Anche la cassa in deroga subisce una forte impennata passando dalle 9.455 ore autorizzate nel maggio 2009 alle 49.468 ore autorizzate nel maggio 2010. In flessione, invece, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria, che a maggio si ferma a quota 270.550 ore rispetto alle 351.348 ore autorizzate nello stesso mese dello scorso anno.
Per il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, “i dati confermano la condizione di sostanziale stallo in cui versa la nostra economia, alle prese con la coda lunga di una crisi che continua a mordere pesantemente il già debole tessuto produttivo regionale, con effetti sul lavoro e sul reddito delle famiglie che stanno assumendo proporzioni allarmanti”.
Secondo Falotico “è necessario rafforzare le misure anti-cicliche prima che la crisi economica e produttiva si tramuti in crisi sociale, a partire dal varo di un testo unico degli ammortizzatori sociali in deroga, con l'obiettivo di farne uno strumento finalizzato al reinserimento occupazionale, secondo la logica del welfare-to-work”.
Il segretario della Cisl richiama, infine, “la necessità di estendere lo scudo degli ammortizzatori in deroga alla platea dei lavoratori atipici per evitare che questi lavoratori, spesso giovani e donne, paghino due volte la propria condizione di precarietà”.
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