“L’obiettivo politico è quello di mettere un punto fermo e definitivo sul ricorso al lavoro interinale”
Un ordine del giorno che “impegna la Giunta Regionale a non procedere in futuro ad assunzioni tramite agenzie di lavoro a somministrazione, utilizzando, invece, per eventuali esigenze da definire nel quadro di quanto definito dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, forme di assunzione a tempo determinato che prevedano una selezione pubblica” è stato approvato dal Consiglio in occasione dell’Assestamento di bilancio 2011. Ne dà notizia il capogruppo Sel, Giannino Romaniello, primo firmatario. Altri firmatari sono i capigruppo del Psi, Rocco Vita, e di Api, Alessandro Singetta.
“La pratica di procedere ad assunzioni di personale nella Pubblica amministrazione utilizzando il ricorso al lavoro a somministrazione – afferma Romaniello – senza pertanto l’obbligo di effettuare alcuna forma di selezione pubblica, sta diventando sempre di più una consuetudine, in palese contrasto con i principi previsti dalla nostra Costituzione che regolano l’accesso alla Pubblica amministrazione quali quello di imparzialità, di trasparenza e di accesso mediante concorso pubblico; che il ricorso a tale tipologia di lavoro si presta ad un utilizzo legato al soddisfacimento di logiche clientelari più che alla ricerca di competenze specifiche non presenti all’interno dell’Amministrazione Regionale; che tale ricorso contribuisce alla diffusione di forme contrattuali che generano precariato, alimentando un fenomeno, che alcuni chiamano della generazione del “lavoro mai”, che una amministrazione di Centro-Sinistra dovrebbe contrastare anziché incrementare”.
“L’obiettivo politico – commenta Romaniello – è quello di mettere un punto fermo e definitivo sul ricorso al lavoro interinale che presenza sicuramente aspetti di scarsa trasparenza e meritocrazia e contribuisce a rafforzare le già diffuse sacche di precariato nella Pubblica amministrazione”.