"Basta con gli slogan elettorali che caratterizzano questa fase politica attraversata da un’incertezza e un’instabilità senza precedenti, che sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, bisogna invece intervenire concretamente per colmare il forte divario che contraddistingue storicamente il Sud".
È quanto dichiara il segretario regionale di Udeur- Popolari per il Sud, Sergio Lapenna.
"Le mancanze storiche del Sud, quali l’inadeguatezza delle infrastrutture e i ritardi nella messa in opera di nuove tecnologie hanno contribuito pesantemente all’isolamento del Mezzogiorno che, in questi ultimi anni, non ha avuto nessun sostegno politico forte sia a livello locale che a livello nazionale. Per di più – aggiunge Lapenna – si è consolidata la cattiva abitudine di dirottare i fondi stanziati per lo sviluppo del Sud in altre destinazioni. Tutto questo, insieme all’immobilismo politico sia nazionale che locale, invece che accelerare sulle misure necessarie per evitare un tracollo, ha pesato enormemente nel mancato raggiungimento degli obiettivi di previsti. Occorre da subito – sottolinea Lapenna – mettere in campo un nuovo metodo di collaborazione permanente tra il Governo e le Istituzioni locali che meglio conoscono le peculiarità del territorio, finalizzata all’emanazione di misure specifiche e mirate alla reale crescita di un territorio, il tutto accompagnato dalla massima trasparenza nelle decisioni e da una effettiva distribuzione delle responsabilità e dei compiti, in maniera tale da alleggerire un sistema eccessivamente burocratizzato e consentire la rapida attuazione delle politiche per il Mezzogiorno. È necessaria, inoltre, la rimodulazione dei Fondi strutturali europei che devono trovare un’immediata applicazione laddove vi siano delle criticità evitando gli sperperi, come purtroppo è avvenuto in passato. In questo modo – aggiunge Lapenna – oltre a sbloccare risorse per poter realizzare le grandi infrastrutture e valorizzare il territorio, si consentirebbe un reale rilancio dell’economia, soprattutto quella lucana, che dagli ultimi dati, ha più bisogno di lavoro”.
BAS 05