Il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza guarda con attenzione all'emendamento proposto dal sen Cosimo Latronico, e soprattutto all'iter parlamentare, sperando che l’eventuale presentazione del maxi emendamento e il rischio di fiducia sulla manovra non cancelli questa buona intenzione. “Tuttavia – ha affermato – ciò che sta accadendo per le persone affette da sindrome di down, i tagli al fondo sociale e la mannaia che si abbatterà sugli enti locali non ci lasciano ben sperare”.
Nello specifico sulle politiche per l’istruzione, come ha scritto qualche tempo fa al sottosegretario all’Istruzione Guido Viceconte, Lacorazza ha espresso preoccupazione per il pericolo di chiusura delle scuole e per l’emergenza precari (il prossimo anno scolastico potrebbe far registrare un saldo negativo di 700 unità), che rischia ancora una volta di colpire il Mezzogiorno e la parte più in difficoltà della società italiana.
Lacorazza ha inoltre messo l’accento sulla necessità di immettere risorse sulla legge 23/96 per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, di sbloccare i fondi fas e i circa 600 milioni di euro previsti e fermi ancora al Cipe. Una contrazione di fondi che mette a serio rischio opere essenziali per garantire la sicurezza degli istituti scolastici e dei ragazzi che li frequentano, ma anche utili alle Province e ai Comuni per immettere risorse preziose nel circuito produttivo locale e contribuire, così, ad arginare la preoccupante emergenza occupazionale e a creare opportunità per le imprese del territorio”. “Investire – ha aggiunto – sulle scuole e sull'efficienza energetica, come la Provincia sta facendo con il progetto ''scuole ecologiche in scuole sicure '' con l'obiettivo di tenere insieme sicurezza e sostenibilità ambientale degli edifici scolastici, apre infatti spazi ed opportunità per il lavoro e per le professioni, a vantaggio delle nuove generazioni e delle imprese. Affinché la Provincia di Potenza possa, però, realizzare gli obiettivi del progetto, che già concretamente rientrano nella fase di realizzazione progettuale, è necessario raccogliere anche l'impegno e il sostegno del Ministero, per estendere il nuovo modello, come progetto pilota, ad altre province e ai comuni, attraverso la realizzazione di un progetto complessivo per la scuola lucana”.
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