"Siamo al secondo sciopero, indetto da Cgil, Cisl, Uil di categoria, dei lavoratori ausiliari della scuola ed il Governo continua a non dare risposte adeguate alle istanze avanzate: i lavoratori impegnati nelle attività ausiliarie e di pulizia – spiega in un comunicato la segreteria regionale della Cgil Basilicata – dal primo luglio saranno tutti licenziati. La scuola ancora una volta è trattata con sufficienza e le istituzioni continuano a smantellare un sistema educativo minando nelle fondamenta i servizi logistici che ne garantiscono la sussistenza. In queste attività, in Basilicata, sono impegnati 300 lavoratori in 50 plessi tra le due province. Niente più servizi per le scuole lucane significa, inoltre non poter più assicurare l'agibilità dei plessi. Per questi motivi Chiediamo, allo stato in cui è giunta la vertenza, al Presidente De Filippo, di assumere una forte iniziativa politica, assieme alle altre regioni meridionali, per ricercare un impegno da parte del Governo che deve appostare le necessarie risorse finanziarie per garantire la continuità occupazionale e gli indispensabili servizi alla scuola pubblica, in modo da consentire l'erogazione di un servizio efficiente ed efficace per costruire il futuro delle nuove generazioni".
BAS 05