“È necessario operare una inversione di rotta nell'agenda politica del Paese. È questa la premessa della Cgil Basilicata alla vigilia della grande manifestazione nazionale del 27 novembre a Roma che vede un massiccio impegno della Cgil lucana che ha organizzato oltre 40 pullman in partenza dai comuni e dalle città lucane”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe.
“Oggi – aggiunge Pepe – ci troviamo di fronte ad una situazione di impasse in cui le istituzioni nazionali vanno avanti a colpi di emergenze, dal lavoro all'immigrazione, dalla gestione dei rifiuti alla ricostruzione post calamità naturali, dalle politiche sul futuro dei giovani alla cultura.
Un'Italia attanagliata nella morsa degli effetti della crisi ed afflitta da problemi atavici, come il divario mai colmato tra nord e sud, non ha più bisogno di parole ma di fatti.
In primo luogo manca una prospettiva di futuro basata sul lavoro, soprattutto per i giovani e per le donne che più di altri si trovano indifesi a dover fronteggiare una crisi epocale, senza precedenti.
Lo stesso dicasi per il sistema pensionistico che senza ombra di dubbio in futuro si troverà a dover pagare l'attuale assenza di politiche orientate al welfare ed alla tutela dei più deboli.
E ancora il sistema fiscale, che è sempre più iniquo, a partire dall'assurdità di far pagare molte meno tasse alle rendite finanziarie rispetto ai redditi da lavoro dipendente o da pensione.
A tutto questo si deve aggiungere l'inconcepibile attacco sferrato al sistema dei diritti ed in primo luogo allo strumento del contratto collettivo nazionale di lavoro, anche attraverso l'ultima legge collegato lavoro, da parte di chi crede di poter disporre dei lavoratori come, quando ed alle condizioni ritenute più opportune per il profitto, rinnegando anni ed anni di conquiste sociali e dando un pericoloso impulso anche al lavoro minorile (si veda la norma sul contratto di apprendistato che passa da 16 a 15 anni, bypassando, di fatto, l'obbligo scolastico che ancora sussiste fino a 16 anni). Il lavoro deve tornare ad essere tema centrale intorno al quale costruire un nuovo concetto di Paese moderno e più attento alle esigenze delle persone che a quello della finanza. I lavoratori, i giovani, i pensionati lucani si concentreranno in Piazza della Repubblica ed attraverseranno la città di Roma per poi confluire in Piazza San Giovanni”.
(bas – 04)