“Impiego delle radiazioni in ambiente sanitario: utilità, rischi e incidenti”. E’ questo il titolo del convegno di fisica sanitaria che si terrà venerdì prossimo alle ore 15 presso l’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Un tema preciso, quello scelto dal neo gruppo regionale lucano dell’Associazione Italiana di Fisica Medica, che ha lo scopo di far conoscere più a fondo il ruolo, le competenze e le funzioni del fisico medico, e testimonia l’attenzione dedicata dall’Irccs Crob alla valorizzazione di tutte le professionalità che operano al suo interno.
Questa figura professionale, resa obbligatoria dal d.lgs 187/2000, è coinvolta nel processo sanitario di diagnosi e cura, e non va confusa con quelle di carattere tecnico dell’esperto qualificato e dell’ingegnere clinico. Compito del fisico medico è quello di gestire il continuo e complesso sviluppo tecnologico al fine di ottimizzare i processi diagnostico e terapeutico del paziente. Una figura tecnica e clinica che garantisce costantemente un adeguato dosaggio delle radiazioni emesse dalle strumentazioni. Per conseguire questo titolo il percorso formativo ha la durata di nove anni: prima la laurea in fisica, poi la specializzazione in fisica medica della durata di quattro anni.
“L’Aifm al pari delle altre associazioni operanti in ambito sanitario” dice il coordinatore del gruppo Aifm Basilicata Piernicola Pedicini “è profondamente interessata alle scelte di politica economica della Regione, perché ritiene che il coinvolgimento del fisico medico nei processi sanitari e gestionali è uno degli aspetti caratterizzanti un modello di sanità rivolto alla sintesi tra sviluppo e contenimento della spesa. La regione Basilicata conta soltanto cinque fisici medici strutturati, di cui tre all’Irccs Crob, laddove la sola città di Milano ne ha a disposizione più di cinquanta”.
Il convegno è, inoltre, dedicato ai molteplici rischi derivanti dall’uso delle radiazioni in campo sanitario. Il fisico medico, infatti, opera nella prevenzione, nelle gestione delle criticità operative, nella bonifica dei rischi, nell’interpretazione della normativa e negli aspetti connessi al controllo ed alla vigilanza.
Relatori dell’evento nomi di alto spessore a livello internazionale come: il presidente dell’Aifm e direttore dell’U.O. di Fisica Sanitaria dell’Ieo di Milano Guido Pedroli, il direttore dell’Istituto di Fisica della scuola di specializzazione in Fisica Medica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Angelo Piermattei, il direttore del Laboratorio di Fisica Medica e Sistemi Esperti dell’Istituto Regina Elena Ifo di Roma Lidia Strigari, il docente presso l’Università Federico II di Napoli e della scuola di specializzazione presso la Cattolica a Roma Pierluigi Indovina, e il direttore della S.C. Fisica Sanitaria Ausl Modena, responsabile della Fisica Sanitaria dell’Istituto Rizzoli a Bologna Domenico Acchiappati.
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