Con tre manifestazioni, a Potenza, Matera e Policoro ha preso il via da domenica scorsa l’iniziativa del Patronato della Cia-Confederazione italiana agricoltori, di intesa con l’Anp-Cia (Associazione nazionale pensionati) denominata “maggio mese del sociale” sotto lo slogan “Lavoriamo insieme per un domani di certezze e diritti”. Al centro, negli incontri con i cittadini, ai gazebo allestiti, due temi di grande rilevanza e attualità del welfare: gli ammortizzatori sociali e le pensioni per l’invalidità civile.
“In particolare – sottolinea il sindacato – l’invalidità civile, sta causando non pochi problemi a tutti i cittadini che hanno diritto ai benefici per la loro inabilità. A distanza di un anno dalle nuove modalità di presentazione on line, che avrebbero dovuto velocizzare i tempi di definizione delle domande, si sono, invece, creati ritardi insostenibili che pesano sulle categorie sociali più deboli. Gli invalidi sono diventati “ostaggi della telematica”, soffocati dalla burocrazia. E così un loro sacrosanto diritto diventa sempre più un vero e proprio miraggio”.
La necessità nelle aree agricole e rurali lucane di avere tempestivi servizi socio-sanitari – secondo un'indagine recente condotta dalla Cia – raggiunge picchi molto elevati (95 per cento) soprattutto tra gli anziani non autosufficienti. La tipologia di disabilità più diffusa è quella legata alle difficoltà di svolgimento delle attività quotidiane di cura della propria persona (3 per cento della popolazione totale). Segue la disabilità nel movimento (2,2 per cento), il “confinamento individuale a casa” (2,1 per cento) e, infine, la disabilità sensoriale (1 per cento).
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