Incontro in Regione su impianti di depurazione

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Allarmismi privi di fondamento

Gli impianti di depurazione in Basilicata non destano preoccupazione. I controlli effettuati hanno rilevato che tutti i parametri analizzati sono nella norma, a cominciare dai prelievi sulla costa jonica (Nova Siri, San Basilio di Pisticci, Policoro e Metaponto) fino alla costa tirrenica. E’ questo il quadro, rassicurante, emerso oggi da un tavolo tecnico, presieduto dal dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Donato Viggiano, al quale hanno partecipato tutti i soggetti con competenze nel settore: Aato, Acquedotto Lucano, e Consorzio di bonifica della Val d’Agri, oltre, ovviamente,a gli enti locali interessati, a partire dalle Province.
Nei prossimi mesi, inoltre, entrerà in funzione un impianto consortile di ultima generazione che servirà diversi Comuni della Val d’Agri. Un tassello in più per l’efficienza del sistema di depurazione in Basilicata che punta sempre più alla sostenibilità e alla tutela ambientale. Anche ora, comunque, gli allarmismi sono privi di ogni fondamento e, spesso, riferiscono notizie approssimative come, ad esempio, nel caso delle dighe di Pertusillo e Monte Cotugno: non solo non ci sono elementi di preoccupazione, ma non alimentano affatto la rete idrico-potabile lucana.
“La presenza di tutte i soggetti competenti – ha commentato l’assessore all’Ambiente Agatino Mancusi – ha premesso di costruire un quadro certo e chiaro sullo stato di salute del sistema idrico lucano, che viene costantemente tenuto sotto controllo. Sebbene in periodo di ristrettezze abbiamo previsto tutte le risorse necessarie a render questo sistema sempre migliore e siamo pronti ad ascoltare chiunque abbia idee e proposte ma respingiamo con fermezza chi vuol fare della logica del sospetto e dell’allarme una propria arma”.
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